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Telefonia: affidata a società bolognese l'elaborazione del progetto esecutivo per utilizzo fibra ottica sul territorio

21 gen 2015
Telefonia: affidata a società bolognese l'elaborazione del progetto esecutivo per utilizzo fibra ottica sul territorio
Telefonia: affidata a società bolognese l'elaborazione del progetto esecutivo per utilizzo fibra ottica sul territorio
Chiamata in causa nella vicenda sulla telefonia tra Telecom italia San Marino e San Marino Telecom Prima, la Segreteria di Stato competente, nella nota diramata ieri, aveva fatto riferimento anche all'avvio del progetto esecutivo per il migliore utilizzo della rete in fibra ottica, da estendersi all'intero territorio, con l'auspicio che nel giro di qualche anno l'assetto della telefonia diventi all'avanguardia. L'elaborazione del progetto esecutivo è stato affidato dal Congresso di Stato, con delibera del 13 gennaio scorso, alla Guglielmo Marconi Spa per un importo di 185.400 euro. Intanto la querelle tra Telecom Italia San Marino e San Marino Telecom 'Prima' prosegue. Entrambe hanno già annunciato di essersi rivolte ai rispettivi legali a tutela della propria immagine e del proprio operato. “I circuiti disattivati da TISM, che hanno causato il disservizio a PRIMA e alla sua utenza – precisa SMT nell'ultima controreplica - sono stati regolarmente onorati il 9 gennaio, la fattura era scaduta il 31 dicembre 2014 e quindi prima del loro distacco e non il 16 gennaio come erroneamente riportato. Ad oggi nessun altro pagamento è stato effettuato da PRIMA verso Telecom Italia San Marino. Abbiamo loro richiesto – prosegue la nota - la revisione di fatture per servizi di natura diversa rispetto a quelli impropriamente disattivati. Tali servizi sono stati contestati poiché il valore richiesto, risultava molto al di sopra del prezzo di mercato e che ribadiamo ancora, non avevano nulla a che fare con i servizi impropriamente disattivati. Disattivazione avvenuta – conclude SMT 'Prima' - con l'unico intento di forzare i pagamenti di servizi contestati”. Di diverso avviso TISM secondo la quale – lo ricordiamo - la sospensione dei servizi SMT dello scorso 9 gennaio era motivata dal persistere di una posizione debitoria significativa e giunta al termine – sottolineano – di una serie di azioni avviate da diversi mesi attraverso ripetuti solleciti di pagamento.

SP

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