L'assessorato al turismo del Comune di Rimini ha presentato il bilancio di arrivi e presenze del periodo gennaio-agosto 2009: un bilancio con cali contenuti rispetto al quadro nazionale.
Che sarebbe stato un’estate difficile se lo aspettavano un po’ tutti, ma la buona notizia – già anticipata a luglio – è che la stagione balneare riminese registra tutto sommato dati positivi, in controtendenza rispetto ai numeri forniti da Federalberghi Italia. Se infatti il turismo nazionale subisce un calo del 5,1%, Rimini contiene i danni: -2,6% negli arrivi, -2,2% nelle presenze. Le criticità arrivano soprattutto dai mercati esteri, in particolare quelli dell'est, e dal fieristico. Male giugno, ma stabile luglio e soprattutto bene agosto che ha superato i 2 milioni di presenze. Marzo ha visto un calo del 30%, ma la Pasqua quest'anno è stata ad aprile, mese in leggero aumento. Mancano i dati di un settembre che, dalle prime impressioni, pare sia stato comunque positivo. Segno più anche per l'andamento occupazionale, dove rispetto al 2008 si registra un aumento del 2,3%. Insomma, gli addetti ai lavori abbozzano un mezzo sorriso, rilevando la capacità del comparto di adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle abitudini turistiche.
Monica Fabbri
Che sarebbe stato un’estate difficile se lo aspettavano un po’ tutti, ma la buona notizia – già anticipata a luglio – è che la stagione balneare riminese registra tutto sommato dati positivi, in controtendenza rispetto ai numeri forniti da Federalberghi Italia. Se infatti il turismo nazionale subisce un calo del 5,1%, Rimini contiene i danni: -2,6% negli arrivi, -2,2% nelle presenze. Le criticità arrivano soprattutto dai mercati esteri, in particolare quelli dell'est, e dal fieristico. Male giugno, ma stabile luglio e soprattutto bene agosto che ha superato i 2 milioni di presenze. Marzo ha visto un calo del 30%, ma la Pasqua quest'anno è stata ad aprile, mese in leggero aumento. Mancano i dati di un settembre che, dalle prime impressioni, pare sia stato comunque positivo. Segno più anche per l'andamento occupazionale, dove rispetto al 2008 si registra un aumento del 2,3%. Insomma, gli addetti ai lavori abbozzano un mezzo sorriso, rilevando la capacità del comparto di adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle abitudini turistiche.
Monica Fabbri
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