Bisogna “cambiare mentalità”: è l'appello di Usot rivolto a tutta la classe politica e alle istituzioni, per creare un nuovo mercato turistico, con un approccio diverso. Gli operatori fissano una lista di obiettivi. Prima di tutto, scrive Usot, è necessario “destagionalizzare”, cioè avere i turisti in periodi dell'anno diversi e più lunghi.
“Serve progettazione”, prosegue l'associazione che invita ad avere “ben chiaro cosa si vuole costruire”. Bisogna partire dal creare “nuove offerte ed esperienze”. Negli anni, ricorda Usot, “abbiamo consegnato alla politica progetti e idee”. Per migliorare la qualità dell'offerta, si legge nella nota, occorre creare infrastrutture permanenti affinché San Marino diventi una destinazione primaria per il visitatore, insieme a una maggiore interazione tra pubblico e privato. Tra gli auspici: la costruzione di nuove strutture ricettive e la possibilità di valorizzare quelle esistenti.
C'è poi il turismo culturale e museale su cui Usot consiglia di puntare sempre più, guardando a esempi di successo italiani. Insieme al settore congressuale, invitando a destinare il Kursaal ai soli eventi. Sul fronte sport, l'esortazione a realizzare un vero campo da golf e un centro del nuoto per avvenimenti e per il relax. Altro comparto strategico, per gli operatori, il turismo enogastronomico. “Una destinazione di successo – scrive Usot – è tale quando vi è cooperazione tra istituzioni, tra pubblico e privato, associazioni e aziende”.
Nel servizio le dichiarazioni di Rossano Ercolani (presidente Usot)