Chi ha tenuto chiuso durante le serate di E..state in centro ha sbagliato. “Fare qualche sacrificio in più in un periodo di crisi – dice Carlo Lonfernini – non deve essere un tragedia e bene ha fatto il segretario a manifestare la sua indignazione”. Ma è solo l'inizio di una disamina impietosa dello stato dell'offerta sammarinese che per anni non ha avuto risposte, proprio dalle istituzioni. “Non abbiamo uno spazio espositivo per organizzare mostre d'arte, ma un grande contenitore vuoto come l'ex garage Masi – dice il presidente Usc – non un centro benessere, ma una ampia zona degradata in centro come la ex pista di pattinaggio e i campi da tennis”. C'è un progetto in merito di tutte le associazioni, previa convenzione con lo stato, finora incapace di decidere. “Abbiamo due parcheggi che da 50 anni dispongono sempre degli stessi posti – prosegue Lonfernini – quando ne abbiamo proposto la trasformazione in terminal per raddoppiare i numeri, anche qui la politica è sorda. In compenso abbiamo un trenino che adesca le persone per distribuirle in punti ben precisi”. Il numero uno dei commercianti non finisce qui. Lamenta la carenza di un servizio guide, quando si potrebbe istituire un corpo ben preparato utilizzando in estate gli studenti. Un palazzo dei Congressi in parte occupato da Gendarmeria ed Rtv, sempre meno alberghi in centro, alcuni divenuti ruderi fatiscenti. Un cahier de doleance che Lonfernini conclude invitando politici e giornalisti a fare un giro in città prima di dare dei fannulloni ai commercianti.
Giovanna Bartoluccii
Giovanna Bartoluccii
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