L’Unione Sammarinese dei Lavoratori, non avendo ancora ricevuto alcuna risposta alla richiesta di incontro consegnata nei giorni scorsi ai membri del Congresso di Stato e ai Capigruppo Consiliari, ove si chiedeva il ritiro del progetto di legge di riforma fiscale, ribadisce il suo “no” e sarà presente sul Pianello giovedì mattina con una manifestazione di tutti i rappresentanti sindacali, durante lo svolgimento dei lavori consiliari che prevede già la prima lettura di tale provvedimento.
Una protesta che riteniamo necessaria per richiedere una maggiore equità fiscale, obiettivo dell’intera collettività, e che sarà certamente seguita da ulteriori iniziative. Tale riforma, che non è stata minimamente condivisa con le parti sociali, se approvata così com’è, porterà ad un incremento della tassazione a dir poco vergognoso, con un aumento che per le fasce di reddito più basse potrà addirittura essere di circa venti volte. Un aumento significativo della tassazione è previsto anche per i pensionati. Al contempo, vengono indeboliti i pochi strumenti di accertamento previsti nel precedente testo del 2012, abolendo, ad esempio, l’articolo in cui si prevedeva l’obbligo di fatturazione e scontrino fiscale e non prevedendo nella normativa forme di accertamento del reddito di tipo induttivo, come ad esempio il redditometro.
Invitiamo tutti i cittadini, i lavoratori ed i pensionati, malgrado la giornata lavorativa, a fare fronte comune ed a essere presenti giovedì mattina sul Pianello, per chiedere una riforma equa e coraggiosa, che serva ai lavoratori, ai pensionati, alle imprese, alle famiglie e che faccia emergere realmente i redditi di tutti i contribuenti.
La Segreteria USL
Una protesta che riteniamo necessaria per richiedere una maggiore equità fiscale, obiettivo dell’intera collettività, e che sarà certamente seguita da ulteriori iniziative. Tale riforma, che non è stata minimamente condivisa con le parti sociali, se approvata così com’è, porterà ad un incremento della tassazione a dir poco vergognoso, con un aumento che per le fasce di reddito più basse potrà addirittura essere di circa venti volte. Un aumento significativo della tassazione è previsto anche per i pensionati. Al contempo, vengono indeboliti i pochi strumenti di accertamento previsti nel precedente testo del 2012, abolendo, ad esempio, l’articolo in cui si prevedeva l’obbligo di fatturazione e scontrino fiscale e non prevedendo nella normativa forme di accertamento del reddito di tipo induttivo, come ad esempio il redditometro.
Invitiamo tutti i cittadini, i lavoratori ed i pensionati, malgrado la giornata lavorativa, a fare fronte comune ed a essere presenti giovedì mattina sul Pianello, per chiedere una riforma equa e coraggiosa, che serva ai lavoratori, ai pensionati, alle imprese, alle famiglie e che faccia emergere realmente i redditi di tutti i contribuenti.
La Segreteria USL
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