Il sistema produttivo di Forlì-Cesena e di Rimini ha agganciato la ripresa e prosegue la risalita verso performance sempre più positive.
Romagna in crescita rispetto allo scenario registrato in luglio, con un incremento del valore aggiunto dell'1,5%, dato allineato con i parametri regionali e migliore rispetto alle medie nazionali.
Il quadro che viene delineato dai dati dell'Osservatorio Economico camerale dipinge uno scenario imprenditoriale articolato: alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario e secondario, manifatturiero in primis, si affianca il ruolo di grande rilievo del terziario tradizionale e di quello avanzato, con un particolare incremento dei servizi sanitari e di assistenza sociale. Difficoltà invece per l'agricoltura, afflitta da problemi meteoreologici strutturali, e continua a essere in crisi anche il commercio al dettaglio.
È stata riscontrata, invece, una netta crescita della produzione industriale.
Al terzo trimestre del 2017 sono presenti oltre 88mila localizzazioni attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni mille abitanti, superiori di 12 unità, rispetto al trend nazionale.
La Romagna presenta 19,5 miliardi di euro di valore aggiunto di cui 8,7 della provincia di Rimini.
Crescono di quasi il 50% le start-up a Rimini, che la fa ottenere il primato a livello regionale per innovazione.
Continua la flessione nel numero di imprese nel settore delle costruzioni, ma in aumento il volume d'affari.
Ottime le performance riminesi sul fronte export, aumentate di quasi 8 punti percentuali, soprattutto nel settore tessile, di abbigliamento e calzature; aumenta verso i paesi non europei, mentre diminuiscono gli scambi nell'America del Sud.
Nel video l'intervista al Presidente della Camera di Commercio Fabrizio Moretti
Silvia Sacchi
Romagna in crescita rispetto allo scenario registrato in luglio, con un incremento del valore aggiunto dell'1,5%, dato allineato con i parametri regionali e migliore rispetto alle medie nazionali.
Il quadro che viene delineato dai dati dell'Osservatorio Economico camerale dipinge uno scenario imprenditoriale articolato: alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario e secondario, manifatturiero in primis, si affianca il ruolo di grande rilievo del terziario tradizionale e di quello avanzato, con un particolare incremento dei servizi sanitari e di assistenza sociale. Difficoltà invece per l'agricoltura, afflitta da problemi meteoreologici strutturali, e continua a essere in crisi anche il commercio al dettaglio.
È stata riscontrata, invece, una netta crescita della produzione industriale.
Al terzo trimestre del 2017 sono presenti oltre 88mila localizzazioni attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni mille abitanti, superiori di 12 unità, rispetto al trend nazionale.
La Romagna presenta 19,5 miliardi di euro di valore aggiunto di cui 8,7 della provincia di Rimini.
Crescono di quasi il 50% le start-up a Rimini, che la fa ottenere il primato a livello regionale per innovazione.
Continua la flessione nel numero di imprese nel settore delle costruzioni, ma in aumento il volume d'affari.
Ottime le performance riminesi sul fronte export, aumentate di quasi 8 punti percentuali, soprattutto nel settore tessile, di abbigliamento e calzature; aumenta verso i paesi non europei, mentre diminuiscono gli scambi nell'America del Sud.
Nel video l'intervista al Presidente della Camera di Commercio Fabrizio Moretti
Silvia Sacchi
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