Aveva 80 anni Gianna Canova, la donna morta dopo essere stata assalita dal suo cane a Mercatino Conca. La donna stava fumando una sigaretta nel cortile di casa, quando il suo pastore maremmano l'ha aggredita e scaraventata a terra, per poi morderle la testa.
Per via dell'attacco la donna ha subito un'emorragia cerebrale, che ne ha causato la morte in pochi secondi. Il marito Italo Schiavi ha provato a rianimarla, ma è stato inutile. L'animale, accompagnato dal padrone, è poi entrato nel recinto senza problemi. I sanitari del 118, allertati dall'uomo, hanno solo potuto constatare il decesso della moglie.
I Carabinieri sono intervenuti successivamente per le indagini e la ricostruzione della dinamica, assieme ai veterinari dell'Ast che hanno preso in consegna il cane. In passato aveva morso una volta il suo padrone, ma l'episodio non era stato denunciato.
Il pastore maremmano è stato sedato e portato in un canile dai veterinari dove presumibilmente verrà abbattuto, nonostante i tentativi del marito della vittima di non farselo portare via. "Lo tengo io. Con me è buono" avrebbe detto, secondo quanto riporta "Il Resto del Carlino".
Ancora da accertare cosa possa aver scatenato la rabbia dell'animale. È probabile che avesse fame prima di scagliarsi contro la proprietaria, che provvedeva spesso ai suoi pasti.
Chiede di fermare il probabile abbattimento l'associazione Meta Parma, spostando il faro verso il problema della vendita sconsiderata di animali. "Invece di uccidere i cani - scrivono in una nota - bisogna iniziare a rispettarli". "Allevamenti che fanno sfornare cucciolate su cucciolate, cani abbandonati e rinchiusi nei canili, cani maltrattati e uccisi, e nessuno ferma questo scempio. - evidenziano - Ma se un cane aggredisce qualcuno, corre il rischio di essere ucciso come se nulla fosse. La soluzione ai nostri errori non può essere uccidere gli animali. Giù le mani dal cane!"