In vigore da oggi il nuovo dpcm con le misure anti-Covid, che divide l'Italia in 3 aree di rischio. Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta sono le quattro Regioni con le misure anti-Covid più stringenti, quelle da zona rossa. L'uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. E' vietato spostarsi da un Comune all'altro, nonché uscire od entrare nella Regione. Torna l'autocertificazione anche per gli spostamenti all'interno di una città.
Puglia e Sicilia in zona arancione. I ristoranti e e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all'interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E' vietato entrare o uscire dalla Regione.
Tutte le altre, a cominciare dalle regioni confinanti con la Repubblica di San Marino, Emilia Romagna, Marche, sono in zona gialla. Cioè Veneto e Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Umbria, Sardegna, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata. In queste Regioni vigono le misure restrittive più "morbide" previste dal Dpcm. In ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E' possibile spostarsi all'interno della Regione e da una Regione gialla all'altra.
Stamani informativa alla Camera di Speranza, che chiede alle regioni rosse in rivolta di non "ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori". La pandemia di Covid-19, in Italia, è «in evoluzione negativa e molto preoccupante», anche perché in alcune regioni è già stata raggiunta la soglia del 40% di letti di medicina ordinaria - hanno evidenziato in conferenza stampa il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
Atteso entro fine giornata il Cdm per l'ok al decreto Ristori-bis.