La scure dei dazi Usa, che scatteranno il 18 ottobre, si abbatte sul Made in Italy, colpendo con una tariffa del 25% pecorino romano, parmigiano reggiano, provolone e prosciutto. Si salverebbero invece l'olio d'oliva e il prosecco. È quanto emerge dalla lista dei prodotti pubblicata dalle autorità americane dopo il via libera del Wto agli Stati Uniti.
Nell'elenco figurano anche il whisky scozzese, i vini francesi, l'Emmental svizzero, la groviera e molti prodotti dell'abbigliamento del Regno Unito. Dazi del 10% anche sugli aerei commerciali. Il via libera della Wto ai dazi viene definito da Donald Trump "una grande vittoria da 7 miliardi per gli Stati Uniti". "Difenderemo con forza le imprese italiane", aveva detto invece ieri Luigi Di Maio.
Sulla situazione economica il premier Giuseppe Conte ha parlato a Milano agli Industriali all'Assemblea di Assolombarda: “Basta con l'autoreferenzialità, il Paese ha voglia di correre, affrontiamo le sfide tutti insieme” - ha detto. Aprendo i lavori, il presidente Bonomi aveva chiesto più risorse – fino a 13-14 miliardi - per il taglio del cuneo fiscale sul lavoro". Dal premier indicate priorità e impegni: “Riforma del fisco per ridurre le tasse, no a qualsiasi ipotesi di patrimoniale. Sui dazi USA ha dichiarato: “Una guerra che ci preoccupa – dice – faremo di tutto per limitare i danni”. Nel video l'intervista.