Mentre la siccità attanaglia il Nord Italia, la diga di Ridracoli continua a tracimare. I turisti ne approfittano: solo nel weekend oltre 4mila presenze per godersi l'evento che si verificava da due anni. Un volume complessivo di 33 milioni di metri cubi d'acqua riempie il lago artificiale: tutto l'eccesso – e si parla di oltre 5.200 metri cubi all'ora – va a finire, attraverso la cascata, nel fiume Bidente. E lo spettacolo andrà avanti ancora per diversi giorni: parecchia neve deve ancora sciogliersi.
Importante accumulare acqua nella diga per utilizzarla quando occorre e rimpolpare le falde: "Le usiamo molto durante l'estate, quando aumenta il turismo e quindi la domanda di acqua - spiega Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque -. Adesso possiamo controbilanciare usando l'acqua della diga per permettere alle falde di riempirsi con i loro tempi".
La Diga di Ridracoli copre tra il 50 e il 60% del fabbisogno idrico della Romagna, San Marino compreso. Ma i cambiamenti climatici e la derivante siccità sempre più estrema rendono necessarie riserve idriche più grandi. Da qui l'idea di un allargamento della diga: "Occorrerebbero dai 20 ai 25 milioni di metri cubi in più - conclude Bernabè -, per cui non escludiamo di costruire un nuovo invaso con una maggiore capienza".
Nel video l'intervista a Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque