Siderum Vis, la forza delle stelle, il motto del settimo reggimento dell’aviazione dell’esercito Vega.
Un reparto costituito a Casarza della Delizia, in provincia di Pordenone, ma che vent’anni fa venne riconfigurato sull’aeroporto “Vassura” di Rimini per dare vita appunto al settimo Reggimento.
Nonostante sia considerato un reparto relativamente giovane rispetto ad altri presenti nel territorio italiano, ha “contribuito a costruire un Paese più sicuro e più libero - è stato detto - purtroppo con la vita di 5 commilitoni, 4 dei quali caduti durante una delle missioni in Iraq.
Infatti il Reggimento nel corso dei venti anni è stato impegnato anche in operazioni nei paesi balcani, in Libano e in Afganistan.
Occupati anche in territorio nazionale con l’operazione strade sicure, per contribuire alla sicurezza del territorio.
Preparazione e professionalità: valori che sono stati riconosciuti con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, massima ricompensa militare conferita un anno fa dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Una giornata - ha ricordato il Colonnello Marco Poddi - importantissima, quella di oggi, per il Reggimento che rappresenta sia un traguardo, che un momento per acquisire forza per il futuro”.
La celebrazione è partita con il ricordo dell’eroe romagnolo Giannetto Vassura, caduto eroicamente durante il Primo Conflitto Mondiale, tramite l’alzabandiera solenne sulle note dell’inno di Mameli, alla presenza dei reparti schierati in armi, preceduta dall’inaugurazione del monumento a lui dedicato e della sua benedizione da parte del cappellano militare.
Altro significativo evento è stata la consegna ufficiale del vessillo associativo alla sezione.
E sono state le parole del Generale di Divisione Carlo Lamanna che hanno avvicinato idealmente le generazioni attuali e future, rappresentate dagli studenti di alcuni istituti scolastici di Riccione e Cotignola, alla storia del Paese.
“La presenza dei giovani è fondamentale - ha detto il Generale - perché è nel ricordo del passato, che vi ritrovano le energie per il futuro”.
A suggellare l’importante ricorrenza, c’è stata infine, la simulazione di un atto tattico volto alla liberazione di un ostaggio in ambiente ostile.
Nel video l'intervista al Colonnello Marco Poddi, Comandante 7° Vega.
Silvia Sacchi
Un reparto costituito a Casarza della Delizia, in provincia di Pordenone, ma che vent’anni fa venne riconfigurato sull’aeroporto “Vassura” di Rimini per dare vita appunto al settimo Reggimento.
Nonostante sia considerato un reparto relativamente giovane rispetto ad altri presenti nel territorio italiano, ha “contribuito a costruire un Paese più sicuro e più libero - è stato detto - purtroppo con la vita di 5 commilitoni, 4 dei quali caduti durante una delle missioni in Iraq.
Infatti il Reggimento nel corso dei venti anni è stato impegnato anche in operazioni nei paesi balcani, in Libano e in Afganistan.
Occupati anche in territorio nazionale con l’operazione strade sicure, per contribuire alla sicurezza del territorio.
Preparazione e professionalità: valori che sono stati riconosciuti con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, massima ricompensa militare conferita un anno fa dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Una giornata - ha ricordato il Colonnello Marco Poddi - importantissima, quella di oggi, per il Reggimento che rappresenta sia un traguardo, che un momento per acquisire forza per il futuro”.
La celebrazione è partita con il ricordo dell’eroe romagnolo Giannetto Vassura, caduto eroicamente durante il Primo Conflitto Mondiale, tramite l’alzabandiera solenne sulle note dell’inno di Mameli, alla presenza dei reparti schierati in armi, preceduta dall’inaugurazione del monumento a lui dedicato e della sua benedizione da parte del cappellano militare.
Altro significativo evento è stata la consegna ufficiale del vessillo associativo alla sezione.
E sono state le parole del Generale di Divisione Carlo Lamanna che hanno avvicinato idealmente le generazioni attuali e future, rappresentate dagli studenti di alcuni istituti scolastici di Riccione e Cotignola, alla storia del Paese.
“La presenza dei giovani è fondamentale - ha detto il Generale - perché è nel ricordo del passato, che vi ritrovano le energie per il futuro”.
A suggellare l’importante ricorrenza, c’è stata infine, la simulazione di un atto tattico volto alla liberazione di un ostaggio in ambiente ostile.
Nel video l'intervista al Colonnello Marco Poddi, Comandante 7° Vega.
Silvia Sacchi
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