A quasi 24 ore dall'incidente di ieri mattina che ha visto un elicottero esplodere in volo e inabissarsi nel bacino di una cava a Bondeno, nel Ferrarese, ancora non vi è traccia dei corpi dei due occupanti. Si è però scoperto che al comando del Bell 206B Jet Ranger III vi era il 73enne Hazem Bayumi, imprenditore bolognese di origini egiziane; il velivolo era di sua proprietà. Ancora dubbi, invece, sulla seconda persona a bordo; forse si tratta di un uomo di nazionalità tedesca. L'elicottero pare fosse decollato dal campovolo di Crespellano, nel Bolognese, e diretto a Padova.
Alcuni testimoni, tra cui il responsabile della cava, alle 10:45 di martedì hanno sentito una forte esplosione e hanno visto il mezzo cadere nel bacino d'acqua nei pressi del Cavo napoleonico, il canale artificiale che collega il Po al Reno. Il fatto che i rottami dell'elicottero siano stati ritrovati anche a distanza del punto dove si è inabissato, avvalora l'ipotesi dell'esplosione in volo.
Le persone che ci stavano lavorando in quel momento hanno immediatamente dato l'allarme. I sommozzatori hanno lavorato fino a sera per cercare il relitto e i corpi. Finora sono stati recuperati alcuni effetti personali. L'agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta. Ed anche la procura di Ferrara sta indagando, con la pm Barbara Cavallo che si è subito recata sul posto.