Tornano alla luce antichi resti romani durante dei lavori di scavo in corso a Fano, in via Vitruvio. Si tratterebbe di un edificio pubblico di epoca romana, un complesso costituito da almeno cinque ambienti, i cui muri sono alti circa due metri ed hanno uno spessore di cinque piedi romani che corrispondono a circa un metro e mezzo. Mura, come spiega la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro Urbino, che sono rivestite in malta di calce e lastre di marmo. Sono riemerse parzialmente anche le pavimentazioni realizzate in marmi di colore verde e rosato. "Tutto il complesso, databile a circa 2000 anni fa - sottolineano gli esperti - è stato interessato almeno da due ulteriori fasi di vita in epoca medievale, di cui sono state ritrovate alcune tracce, come ad esempio strutture murarie, focolari, frammenti di ceramica invetriata". Fra i materiali recuperati durante i lavori di scavo vi è anche un frammento di iscrizione su marmo che riporta su due righe le lettere V e I e conserva ancora tracce della "rubricatura", ovvero la colorazione in rosso dei solchi delle lettere incise. La cronologia e la funzione del complesso sono, invece, ancora in corso di studio e di definizione da parte della Soprintendenza.