Sono stati oltre 200 i controlli eseguiti dalla Guardia Costiera, da Goro a Cattolica, sulla filiera della pesca nell'operazione “Oceano”. Sotto la lente dei militari sono finiti grossisti, pescherie, ristoranti e centri della grande distribuzione.
Dalle verifiche sono scaturiti 37 illeciti amministrativi per quasi 56mila euro di sanzioni pecuniarie e il sequestro di oltre 500 chili di prodotti ittici. Rilevati anche due illeciti penali, per tentativo di frode in commercio: il menù di un ristorante prevedeva la somministrazione di prodotti freschi, mentre è stato riscontrato l’acquisto di prodotti congelati.
L’obiettivo principale dei controlli è stata infatti la verifica della tracciabilità dei prodotti ittici. In un caso la Guardia Costiera ha sequestrato oltre 170 chili di vongole, trasportate a bordo di un automezzo senza alcun documento di accompagnamento. In un circostanza, invece, in un ristorante è stato rinvenuto un esemplare di tonno “alalunga” pescato in periodo non consentito e - è stato poi scoperto - da un pescatore sportivo.