Logo San Marino RTV

Fine vita, l'Emilia-Romagna va avanti e rafforza delibera

'I Cet non sono scelta dovuta per esprimersi sulle richieste'

1 mar 2024
Stefano Bonaccini (foto archivio)
Stefano Bonaccini (foto archivio)

L'Emilia-Romagna va avanti sul fine vita e rafforza la delibera con cui stabilisce che è il Comitato regionale per l'etica nella clinica (Corec) a dare parere per le richieste di suicidio medicalmente assistito da parte di chi si trova nelle condizioni previste dalla Corte costituzionale.

I Comitati etici territoriali (Cet) richiamati dal Comitato nazionale di bioetica come possibile organismo chiamato a esprimersi, spiega la Regione, non sono una scelta dovuta "lì dove esistano specifici organismi per l'etica nella clinica, come avviene in Emilia-Romagna". La Giunta ha approvato un atto integrativo ad hoc che lo esplicita.

"In attesa di una legge nazionale per un tema di così grande importanza e delicatezza confermiamo il nostro impegno per dare attuazione a quanto richiesto dall'Alta Corte". Così Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna, a proposito del nuovo atto integrativo della Giunta sulla delibera sul fine vita. "Abbiamo rafforzato le motivazioni, soffermandoci su tutti i passaggi giuridici a supporto di questa posizione - spiega - Ricordiamo che le Regioni sono chiamate ad applicare quanto previsto dalla Corte. Era doveroso mettere il sistema sanitario nelle condizioni di adempiere a questo obbligo nel miglior modo possibile, come richiesto anche dal Ministero della Salute". La sentenza a cui fa riferimento è la numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul fine vita.

La Regione Emilia-Romagna indica che il Comitato regionale per l'etica nella clinica (Corec) nasce dall'esperienza del Comitato per l'etica nella clinica dell'Ausl-Irccs di Reggio Emilia (avviato nel 2020). Il Corec ha quindi una valenza regionale per garantire omogeneità territoriale: è l'organismo che - secondo la delibera regionale sul fine vita - deve esprimere un parere (non vincolante) sulle richieste di suicidio medicalmente assistito che arriveranno alle Ausl. L'atto integrativo approvato dalla Giunta guidata da Stefano Bonaccini ribadisce la legittimità del ruolo del Corec nel procedimento di valutazione delle domande.





Riproduzione riservata ©