L'Italia avanza con due velocità verso il weekend: al nord perturbazioni atlantiche, autunno pieno e temperature difficilmente sopra ai 20 gradi, all'estremo sud estate, con picchi fino a 35 gradi.
Tre in particolare i fronti instabili: il primo sul versante tirrenico in queste ore, con nuove piogge sulle zone già colpite lunedì; il secondo arriverà tra giovedì e venerdì al nord, con forte maltempo; l'ultimo sarà nel weekend. Tra sabato e domenica un fronte di aria fredda, con conseguente calo deciso delle temperature, partirà da nordovest per arrivare al centrosud.
Le conseguenze del maltempo della scorsa settimana si ripercuotono ancora sui territori colpiti: nel Pisano continuano le ricerche della nonna e del nipotino di cinque mesi, dispersi da lunedì sera, dopo essere stati trascinati via dalla piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. Rimane l'allerta diffusa da Arpae in Emilia Romagna: fino alla mezzanotte di domani criticità gialla sulla tenuta idrogeologica nella pianura bolognese. Ora che “Boris” è passato, ci si aspetta comunque una fase di forte variabilità.
Per la Regione è ora di bilanci: la settimana scorsa un alluvione ha colpito duramente diversi territori, alcuni per la terza volta. In alcuni casi con più violenza rispetto al 2023, “ma gli effetti sono stati più limitati grazie agli interventi completati in questi mesi”, sottolinea la presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo, nella sua informativa in Assemblea legislativa.
“Falso dire che non sono state spese le risorse (accusa del ministro per la Protezione Civile Musumeci). Ma adesso – continua – occorrono opere straordinarie con mezzi straordinari”. Richiesta rivolta da Priolo direttamente al Commissario di Governo alla ricostruzione Figliuolo durante un incontro di ieri. A Rimini è già cominciata la conta dei danni: circa 300mila euro. “Più contenuti rispetto all'anno scorso – precisano dal Comune –, anche se questa è solo una prima stima parziale”. Due terzi dei soldi sono serviti per il ripristino delle strade, illuminazione e verde pubblico. L'altro terzo per gli interventi di messa in sicurezza e ripristini localizzati, in parte già eseguiti, su scuole e palestre.
Nel video l'intervista a Irene Priolo, presidente della Regione Emilia-Romagna facente funzione