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Presunta violenza sessuale: il riesame conferma il carcere per l'educatore di CL

Non accolta la richiesta dei domiciliari da parte della difesa

12 set 2023
Carcere di Pordenone. Immagine Wikipedia
Carcere di Pordenone. Immagine Wikipedia

Resta in carcere Andrea Davoli, 52enne docente reggiano di religione alle scuole superiori nonché educatore di Comunione e Liberazione arrestato lo scorso agosto con l'accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una 14enne. Secondo quanto riportato dall'edizione reggiana de 'il Resto del Carlino', dopo l'udienza celebrata venerdì, il Tribunale del Riesame di Bologna ha confermato la misura restrittiva nei confronti dell'uomo.

Il fascicolo d'inchiesta riguardo il 52enne era stato aperto dalla Procura di Rimini perché il presunto primo rapporto sessuale fra i due si era consumato durante un ritiro spirituale a Viserbella. L'uomo era finito in manette a Caorle, nel Veneziano, dove si trovava presso la casa dei genitori ed era stato portato in cella nel penitenziario di Pordenone. Poi gli atti sono passati per competenza alla Procura di Reggio Emilia, provincia nella quale l'uomo e la vittima risiedono e dove sarebbero cominciati gli approcci.

Davoli, durante l'interrogatorio, aveva risposto a tutte le domande fornendo la sua versione dei fatti secondo la quale la ragazzina lo avrebbe provocato e sarebbe stata consenziente. Lo scorso 28 agosto il Gip del tribunale di Reggio Emilia Silvia Guareschi aveva confermato la misura della custodia cautelare, rigettando l'istanza dei domiciliari che era stata avanzata dal legale di Davoli al termine dell'interrogatorio di garanzia. Stessa richiesta presentata anche al Tribunale del Riesame di Bologna. Adesso la difesa del 52enne potrà valutare il ricorso in Cassazione.





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