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Rimini: Bisi (Goi), "temiamo catastrofi se non vince buonsenso"

"Noi massoni costruttori di ponti di pace e non di trincee"

9 apr 2022
@GrandeOrienteit (Foto Twitter)
@GrandeOrienteit (Foto Twitter)

Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi nel discorso tenuto a Rimini in chiusura della Gran Loggia 2022 intitolata "Scienza e Conoscenza", ha sostenuto che con il conflitto aperto in Ucraina "viviamo una situazione molto pericolosa che ci fa temere catastrofi se non si riuscirà a fare vincere il buonsenso e la pace. Noi massoni siamo costruttori di ponti di pace e non di trincee e ci ricordiamo, e lo ricordiamo a chi ha la possibilità di definire i destini del mondo, che la pace si costruisce in tempo di pace".

"Quando piovono le bombe, quando ci sono i massacri, quando le città vengono rase al suolo, quando ci sono milioni di profughi - continua Bisi - è più difficile parlare di pace, è più difficile cercare i compromessi. In questo momento così tragico il mio pensiero va ai fratelli della Gran Loggia d'Ucraina, al Gran Maestro Anatoly Dymchuck con il quale ci siamo collegati lo scorso 8 marzo per esprimere la nostra vicinanza e coordinare azioni di solidarietà da parte delle logge del Goi per i fratelli colpiti dalla guerra. Così come il pensiero di tutti noi non può non andare ai tanti civili morti ed ai milioni di profughi, donne e bambini, sparsi in giro per l'Europa a causa della guerra".

Questa, conclude il Gran Maestro del Grande Oriente, "è una tragedia che colpisce i nostri cuori, i nostri corpi, e noi speriamo che alla fine possa prevalere la ragione e che le armi tacciano presto. Ogni uomo, ogni libero muratore deve portare un mattone per costruire la pace".





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