Neve dimezzata sulle Alpi, laghi e fiumi in forte sofferenza, quasi in secca come la scorsa estate, corsi d'acqua che hanno raggiunto uno stato di severità idrica "media" in tre delle sette autorità di distretto del fiume Po, dell'Appennino settentrionale e dell'Appennino centrale. È il quadro delineato da Legambiente che reputa "preoccupante la carenza di neve, con il 53% in meno sull'arco alpino, e in particolare il bacino del Po, con un deficit del 61%", secondo i dati di Cima Research Foundation. L'associazione ambientalista lancia quindi un appello al Governo Meloni, indicando le priorità per una strategia nazionale idrica.