Con la siccità estiva sono stati intensificati i controlli del Gruppo Carabinieri Forestale - attraverso 6 nuclei dislocati su tutta la provincia riminese - contro le captazioni abusive della risorsa idrica, tanto nelle acque superficiali, quanto sotterrane, al fine di preservare le risorse idriche e gli ecosistemi acquatici. Le verifiche eseguite hanno interessato innanzitutto le opere di presa delle grandi derivazioni, senza trascurare gli attingimenti abusivi nei corsi d’acqua principali e secondari, attraverso 22 controlli che hanno portato 3 multe comminate, di importo compreso tra gli 8.000 ed i 50.000 euro, ancora da determinare dall’Autorità competente. L’attività rientra nel Programma Operativo Annuale sottoscritto tra il Comando Regione dei Carabinieri Forestale dell’Emilia Romagna e l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e l’Energia (ARPAE).