Il titolo dell’iniziativa spiega già tutto: “Sos Romagna”, una giornata di studio e sensibilizzazione che l’Ordine dei Geologi ha organizzato a Modigliana, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione. “Servono subito fondi per mettere in sicurezza il territorio”, spiegano gli esperti che si sono ritrovati proprio qui e a Tredozio per approfondire la situazione dal lato scientifico, insieme a Matteo Berti, docente di Geologia all’Università di Bologna.
Tra panorami e natura, impossibile non imbattersi in frane e strade interrotte o a traffico limitato. Gli effetti della calamità sono ancora evidenti. E l’autunno, con le sue piogge, si sta avvicinando. "Quante sono le frane? Troppe", spiega il sindaco di Modigliana, Jader Dardi. "Il territorio va ricostruito - aggiunge - ma la mia preoccupazione è per cosa succederà in inverno. Dobbiamo sperare in una stagione siccitosa?"
"Siamo a supporto della Protezione Civile - afferma Matteo Berti, docente di Geologia all'Università di Bologna - e stiamo mappando le frane". Al momento, spiega, si è intervenuto soprattutto per le strade e le parti di territorio che interessavano le persone e le attività produttive. Ma, dice Berti, "resta ancora molto da fare", specie per le aree naturali. "Siamo qui - aggiunge il presidente dell'Ordine dei Geologi, Paride Antolini - per essere vicini alla popolazione. Al primo settembre soldi non sono arrivati. Sono stati promessi ed è ora che arrivino: come professionisti abbiamo tanti progetti, ma per metterli in opera c'è bisogno di denaro". Nonostante tutto, la Romagna non si scoraggia.
Nel servizio le interviste a Jader Dardi (sindaco di Modigliana), Matteo Berti (docente di Geologia all'Università di Bologna) e Paride Antolini (presidente dell'Ordine dei Geologi Emilia-Romagna)