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Il Congresso proclama la vittoria di Biden e Harris

7 gen 2021

Il Congresso ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine della seduta del Congresso a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dal ticket dem con 306 voti, contro i 232 di quello repubblicano. Il parlamento ha respinto alcune contestazione avanzate da esponenti repubblicani dopo che la seduta era stata interrotta per l'assalto dei manifestanti pro Trump a Capitol Hill. Biden e Harris giureranno il 20 gennaio. E Trump, tramite una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, afferma che "anche se sono totalmente in disaccordo con il risultato delle elezioni ci sarà una transizione ordinata verso il 20 gennaio", giorno del giuramento e dell'insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. "È la fine del più grande mandato presidenziale della storia, ma è solo l'inizio della nostra lotta per fare l'America di nuovo grande - continua -. Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino", aggiunge Trump.

"Non avete vinto, la violenza non vince mai", ha detto il vicepresidente uscente Mike Pence riferendosi ai manifestanti pro Trump. "Hanno tentato di fermare la nostra democrazia ma hanno fallito", gli ha fatto eco il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, mentre il suo omologo dem Chuck Schumer ha puntato il dito contro il presidente e le sue teorie cospirative, che hanno fomentato "non manifestanti ma insurrezionisti degni di essere perseguiti". Il Congresso ha dibattuto e respinto solo due obiezioni ai voti del collegio elettorale da parte di repubblicani, in Arizona e in Pennsylvania. Ma se dopo gli scontri al Senato la dozzina di contestatori si è dimezzata, alla Camera la maggioranza del partito ha votato a favore.  



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