Conclusa la missione di ricerca a Kiev, in Ucraina, per il direttore CRRI (Centro Ricerca per le Relazioni Internazionali) dell'Università di San Marino Michele Chiaruzzi: "È stata una missione molto toccante, oltre che complessa e difficile - afferma - perché abbiamo incontrato persone che sono in rotazione al fronte di guerra, abbiamo incontrato operatori umanitari che si occupano degli orfani di guerra e vertici istituzionali delle istituzioni culturali".
"Per i giovani - afferma Chiaruzzi - resta la prospettiva di un impegno nella mobilitazione bellica sempre più pressante. La gente del posto è stanca e provata dalla guerra, ma d'altra parte sono anche pienamente mobilitate e impegnate a sostenere le istituzioni. Come si può vedere per le città la popolazione che è in grado di contribuire allo sforzo bellico e militare è impegnata in questo. Per cui la vita nelle città è surreale, la vita civile è affidata a chi non può partecipare allo sforzo militare".
Nel servizio l'intervista a Michele Chiaruzzi (Direttore CRRI Unirsm)