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Moldova, l'europeista Sandu al ballottaggio e referendum sull'adesione all'Ue in bilico

Le autorità moldave hanno più volte denunciato una presunta campagna di "guerra ibrida" da parte russa

21 ott 2024
Moldova al voto
Moldova al voto

Gli elettori della Moldavia hanno votato ieri per le elezioni presidenziali e per il referendum sull'adesione all'Unione europea. Le elezioni sono la prova decisiva della svolta europeista dell'ex repubblica sovietica sotto la guida della presidente in carica Maia Sandu, che però non ottiene la valanga di voti che si aspettava per passare al primo turno: si ferma attorno al 38% dei voti, contro il 28% del principale rivale, il socialista Alexandr Stoianoglo, che la costringe al ballottaggio fra due settimane, il 3 novembre.

Al referendum consultivo che chiedeva di inserire in Costituzione il percorso di adesione all'Unione Europea, i risultati sono tutt'altro rispetto alle aspettative della presidente: con i risultati ormai quasi definitivi, il sì e il no sono separati da una manciata di voti. Sarà necessario dunque aspettare la certificazione dell'ultima scheda, con il seguito non improbabile di ricorsi e riconteggi.

Denunciati brogli elettorali e ingerenze russe: già nelle ultime settimane le autorità moldave hanno più volte denunciato una presunta campagna di "guerra ibrida" da parte russa, per destabilizzare il Paese e far deragliare il suo percorso verso l'Unione Europea. Le accuse includono il finanziamento di gruppi di opposizione pro-Mosca, la diffusione di notizie false, l'ingerenza nelle elezioni locali e il sostegno a un importante piano di compravendita di voti - che ha portato anche a decine di arresti.





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