Kherson è stata una delle prime città Ucraine occupate dall'esercito russo. Oggi, a un mese esatto dall'invasione, la situazione umanitaria è molto preoccupante: "Essendo appunto sotto occupazione - spiega Olga Bibus, giornalista - i Russi non permettono l'arrivo di aiuti umanitari tant'è che qualche giorno fa 14 camion di aiuti umanitari sono stati proprio bloccati alle porte di Kherson. Questo vuol dire che gli abitanti di Kherson sono quasi prigionieri e non riescono a ricevere rifornimenti ne di cibo, ne di medicinali". Proprio i medicinali preoccupano maggiormente la popolazione: "Per quanto riguarda i viveri - aggiunge Olga Bibus - si sta ancora andando avanti con le scorte presenti prima della guerra mentre le medicine sono praticamente finite".
A Kherson, Olga ha parenti e amici: "All'inizio c'è stata una fase di grandissima paura mentre ora c'è una fase di logoramento non solo fisico ma anche psicologico. Li sento proprio in difficoltà e non sanno cosa aspettarsi dal domani e hanno costantemente paura. Kherson al momento non è una città sotto bombardamento a tappeto come lo è stata Mariupol ma in ogni caso, essendo una città occupata, non sanno bene che cosa sarà della loro vita domani; da un momento all'altro potrebbe arrivare l'ordine di bombardare e anche per la questione medicine c'è molta preoccupazione, devono sperare di stare bene".
Nel servizio l'intervista a Olga Bibus (Giornalista)