Dopo la visita ufficiale in Montenegro e San Marino condividono sfide e obiettivi comuni. Lo annuncia il Segretario agli Esteri Luca Beccari in Commissione, elencando gli obiettivi condivisi: potenziamento del turismo, diversificazione dell'economia in ambito di innovazione, istruzione e rafforzamento delle relazioni economiche. Nell'incontro con i rappresentati delle realtà governative – spiega – sono stati individuati diversi settori come potenziali mercati per le imprese del comparto edile sammarinese.
Ampio spazio ai rapporti istituzionali rinnovati con Rimini. Viabilità e superstrada al centro dello scambio di note con il Comune, riferisce Beccari, ma si è discusso anche della “pista verde” e del forte interesse sull'aeroporto. C'è la suggestione di gestire una parte dello scalo da parte sammarinese, ma si tratta di un tema che andrà affrontato con Roma assieme a Regione e Comune di Rimini.
Riferisce i dati sul supporto ai rifugiati ucraini in territorio sammarinese: al momento sono 192 le persone sul territorio, di cui 141 donne e 89 minori, 83 le famiglie. 187 le persone che hanno già lasciato la Repubblica, mentre 20 hanno trovato occupazione. Con la scadenza dei permessi di soggiorno temporanei il governo si sta adoperando per il proseguo dell'attività.
Nicola Renzi, Repubblica Futura, chiede aggiornamenti sulla ratifica dell'accordo in materia radiotelevisiva con l'Italia. “La filiera dei passaggi va avanti, - replica Beccari - a settembre ci sarebbe dovuta essere la discussione alla Camera, ma non so tecnicamente cosa succederà”. Assicura che il governo lavora per arrivare in tempi rapidi alla ratifica.
Alessandro Bevitori (Libera) interviene sull'annunciata ricostruzione del trenino Rimini-San Marino; aspetta “che venga messo giù il primo binario di rotaia” prima di festeggiare. Sulla viabilità con Rimini Marica Montemaggi (Libera) chiede un cronoprogramma di una progettualità con tempistiche e scadenze.
In aula preoccupazione condivisa sulla situazione internazionale, con una polemica sulle parole sulle riflessioni sui social del Segretario Teodoro Lonfernini sul 28 luglio, su cui aveva scritto “a volte mi risultano anacronistiche certe forme di ricorrenze”. Affermazioni “inopportune, gravi e insensibili” per Matteo Zeppa (Rete), che si dissocia e chiede al Segretario di “avere chiaro in mente il ruolo che si riveste”. Gerardo Giovagnoli (NPR) ricorda l'importanza della celebrazione, “un elemento della nostra storia”. Andrea Zafferani (Repubblica Futura) invita Beccari a moderare i colleghi in dichiarazioni simili, anche sulla politica italiana. Per il Segretario agli Esteri le affermazioni del collega Lonfernini sono una "provocazione" che non ridimensiona la condanna al fascismo, ma ispira una riflessione “sul fatto che molto sono attaccati a certi principi ma poi perdono l’attenzione sull’oggi”.
Beccari annuncia la nomina di Leopoldo Guardigli come nuovo ambasciatore in Francia, in sostituzione della dimissionaria Savina Zafferani, e di Silvia Marchetti come nuovo ambasciatore non residente in Lettonia al posto di Silvia Berti. Gabriele Zivelonghi nominato ministro della Repubblica a disposizione.
In chiusura annunciata la presa d'atto della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, fatta a Parigi il 17 ottobre 2003. “L''obiettivo – ha spiegato Beccari – è di tutelare le espressioni di identità cultuale dei popoli”. Infine la presa d'atto dell'aggiornamento della concessione delle patenti di guida con l’Italia, che era fermo dal 2005.
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