150 persone circa, alla Sala Montelupo di Domagnano, hanno seguito la ricetta di Intesa per il Paese, per il rilancio di San Marino. Un documento articolato – quello elaborato dal Partito Socialista e dall'UPR – che parte da misure per incentivare l'attività imprenditoriale: da una semplificazione delle procedure burocratiche alla concessione automatica, della residenza anagrafica, a stranieri che intendano fare impresa in Repubblica, investendo anche in immobili. Fondamentali, poi, per Intesa per il Paese, meccanismi più flessibili nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Si punta forte, poi, sul progetto di una casa da gioco a diretto controllo statale, ma in generale ad un potenziamento del settore “giochi della sorte”, con l'apertura di nuove location e in particolare con la riacquisizione del Palazzo Kursaal da adibire a sede principale. La ricetta include poi una liberalizzazione del commercio al dettaglio e la creazione – nel Centro Storico – di un distretto del lusso, con attività condotte da multinazionali del settore. Si ipotizza poi un piano nazionale sui rifiuti, che abbini la raccolta differenziata a tecnologie avanzate per produrre energia. Ma come trovare le risorse, per i progetti di sviluppo? Intesa per il Paese propone una sanatoria degli abusi edilizi, un condono fiscale e la dismissione di attività non strategiche per lo Stato. Tra le misure pensate in campo finanziario, infine, una riorganizzazione di Banca Centrale, con un management sammarinese.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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