La trattativa per l'accordo di associazione con l'Unione Europea torna al centro della scena politica. Domani il riferimento in Commissione del Segretario agli Esteri. La pandemia non ha certo aiutato la prosecuzione del negoziato tra San Marino e l'Unione Europea per l'accordo di associazione ma grazie ad una interrogazione presentata da 26 europarlamentari entro qualche settimana Bruxelles sarà tenuta a chiarire. Tra i firmatari anche Brando Benifei, capodelegazione del Pd nel gruppo Socialisti e Democratici: “Pensiamo che il futuro di San Marino sia sempre più con l'Europa e quindi questo ci sembra necessario come passaggio. Abbiamo chiesto notizie per sollecitare l'accelerazione di un processo che non si deve fermare, né dal lato dei governi né della Commissione Europea che ha la responsabilità ultima di fare avanzare il processo per conto degli stati membri” Domani intanto è previsto in Commissione Esteri un riferimento del Segretario di Stato Beccari sullo stato di avanzamento dell’accordo di associazione con l’Unione Europea. Un negoziato avviato oramai da sei anni, nel marzo del 2015. “Sei anni – commenta il Segretario del Psd Gerardo Giovagnoli – un compleanno non particolarmente efficace perché ancora non sappiamo bene a che punto è arrivato il negoziato. Quindi, molto bene che sia questa interrogazione posta alla Commissione e che si eserciti una azione diplomatica a tutti i livelli. Mi sembra una ottima occasione su cui con i colleghi del Pd e del Pse, non solo italiani, nel Parlamento Europeo, cercheremo di fare massa comune”.
Sentiamo Brando Benifei, (capodelegazione Pd) in collegamento telefonico e Gerardo Giovagnoli, Segretario Psd