La legge di variazione di bilancio continua a far discutere i partiti sammarinesi. Alleanza Riformista, oltre ad esprimere soddisfazione per l'approvazione, critica le opposizioni: “Si sono esaltate per aver rallentato il dibattito finale – scrive – a nostro modo di vedere hanno dato solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia più facile distruggere o perdere tempo in parlamento, anzi che costruire qualcosa di utile per il paese”. L'economia sammarinese sta crescendo, aggiunge, dobbiamo e possiamo estrarre le risorse per adottare quei provvedimenti a supporto di famiglie e fasce più deboli.
Per Libera questo assestamento di bilancio segna la fine di maggioranza e Governo e ridimensiona le residenze fiscali non domiciliate. Plauso invece per l'approvazione di un paio di emendamenti proposti proprio dal partito come l'aumento del 10% degli assegni familiari e del mutuo prima casa; che passa da 130 a 170mila euro. Chiesta poi l'inversione del trend di spesa corrente, aumentata di oltre 4 milioni solo nell'ultimo anno, e una spinta allo sviluppo economico tramite la valorizzazione del patrimonio di piccole-medie imprese e lavoratori autonomi.
Rete ritiene che i provvedimenti portati in aula consiliare facciano tornare il paese indietro di vent'anni, riferendosi alle residenze fiscali non domiciliate. “Nessuno strumento è stato previsto per ridurre il debito pubblico e i relativi interessi da pagare - scrive Rete - le residenze fiscali non domiciliate sono solo uno specchietto per allodole che nasconde condizioni di dissesto sempre più preoccupanti”.