La forma del partito per l'unione delle forze riformiste e liberali; una piattaforma programmatica quanto più orizzontale e che coinvolga il cittadini. Alleanza Riformista accelera verso il Congresso di ottobre. Step fondamentale: la formazione, con la Scuola dei Riformisti – annuncia Alessandro Mancini - che riparte: giovedì ospite Maria Elena Boschi, il 7 settembre Stefania Craxi.
“Stiamo percorrendo questo percorso con grande entusiasmo – dice Denise Bronzetti - e speriamo anche con tanta competenza, perché è quello che vorremmo facesse la differenza. Una serie di tappe intermedie, che partono dalla Scuola dei Riformisti proprio perché c'è bisogno di approfondimento, c'è bisogno di studio, c'è bisogno di rispetto anche di quelle che sono le organizzazioni partitiche”.
“Una scommessa in un momento di svolta per il Paese – dice Rossano Fabbri – che identifica Alleanza Riformista quale “unica novità nel panorama politico”, vendendo nell'unione tra esperienze diverse un elemento di valore e di orgoglio. Tempo del fare, del dare risposte: accanto alla costruzione del nuovo soggetto politico, resta l'impegno in maggioranza:
“Questo percorso si inserisce comunque all'interno di un percorso istituzionale, dentro questa maggioranza e dentro questo governo, quindi un impegno che noi assolutamente riconfermiamo d'ora e in avanti. Quindi ci auguriamo che questo sia compreso dai nostri alleati, ma non abbiamo dubbi su questo, così come dalla cittadinanza, perché possa comprendere quella che è la nostra forza propositiva, che abbiamo dimostrato fino ad oggi. Non siamo mai stati reticenti a iniziative e proposte che potessero in un qualche modo trovare accordo all'interno dell'Aula consiliare e, più in là, anche nel Paese”.
E come in un primo bilancio dopo la nomina a Segretario agli Interni, puntualizza obiettivi e metodo Gian Nicola Berti, per una politica che “cerchi soluzioni, invece che evidenziare problemi e colpe,” critico verso chi – dice – tenta di rallentare i lavori in Aula per un assestamento di bilancio che vede finalmente invertire la rotta rispetto ad una sequenza da tempo in negativo. In Congresso, “un lavoro capace di trovare, pur nella dialettica, una sintesi positiva”. In una Segreteria “complicata”, ma della quale rileva efficienza, annunciando la necessità di implementare quanto prima l'organico nella PA.
Nel video, l'intervista a Denise Bronzetti