"Non si può pensare ad un vero cambiamento senza prima aver chiuso i conti con il passato", Così Alleanza Popolare che ripercorre le ragioni della sua nascita definendola "la prima crepa al sistema di potere che si era affermato in quegli anni, ma che è vissuto troppo a lungo per gli interessi e le connivenze di gran parte della classe politica e della società civile". In questi anni sta emergendo che il connubio fra gli affari e la politica e le scelte dei governi degli anni 90 tenacemente combattuti da Ap quasi in isolamento, non erano la propaganda di un gruppo di "frustrati" come un partito di governo di vent'anni fa dava ad intendere, Tutto ciò, sottolinea la nota, per ricordare a un Paese che non ha memoria, che la lotta contro il voto di scambio, i viaggi pagati agli elettori esteri, gli affari legati a operazioni immobiliari disastrose per gli interessi dello Stato e le concessioni bancarie, hanno avuto bisogno di un lungo periodo di gestazione perchè le resposabilità politiche venissero alla luce in tutta la loro evidenza. La presenza di Alleanza Popolare nei governi degli ultimi anni, prosegue la nota, è stata determinante per recuperare terreno sul piano della moralità e della credibilità dello Stato. Tuttavia, sottolinea Ap citando il documento sulla verifica di governo di qualche mese fa, è doveroso riconoscere che i partiti storici hanno avuto responsabilità nell'aver favorito atteggiamenti e fenomeni distorsivi o nel non averli sufficientemente combattuti. Occorre dare un seguito a queste parole con fatti concreti, conclude la nota, e una condanna ferma e definitiva di ciò di cui gli stessi partiti si sono resi responsabili, conniventi, tolleranti e non nascondersi dietro alla giustificazione che pochi esponenti abbiano potuto agire indisturbati.
Il comunicato integrale
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