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Ap punta il dito su chi ha rotto il "Patto"

2 ago 2012
Ap punta il dito su chi ha rotto il "Patto"Ap punta il dito su chi ha rotto il "Patto"
Ap punta il dito su chi ha rotto il "Patto" - Alla vigilia dei primi confronti per definire il programma di governo della nuova coalizione, Allean...
Alla vigilia dei primi confronti per definire il programma di governo della nuova coalizione, Alleanza Popolare evidenzia il suo contributo nella costruzione delle intese e punta il dito su chi ha causato la conclusione dell'esperienza del Patto prima del tempo.
La coalizione che si sta delineando resterà ferma a 4 forze politiche, aperta, tutt'al più al contributo personale di qualcuno ma non di altri partiti. Parola di Alleanza Popolare, che svela come il dialogo con il PSD risalga al momento più difficile di questa legislatura, alla consapevolezza che il Patto scricchiolava e che i numerosi contrasti dimostravano come gli obiettivi del Nuovo Partito Socialista non coincidessero più. “Il senso di responsabilità – spiegano i vertici – ha evitato lo scontro sociale e consentirà di proseguire sulla strada segnata, quella dell'adeguamento agli standard internazionali”. AP apprezza l'atteggiamento del PSD e chiude categoricamente le porte ad Augusto Casali e Romeo Morri, mentre guarda con attenzione ai mal di pancia che si stanno palesando nel neonato Partito Socialista e ai possibili divorzi politici
Quella che definiscono la “macchina del fango” non li preoccupa, anche se si aspettano una campagna elettorale piuttosto aspra. “Il terreno di confronto – dichiarano – resta quello delle idee e dei progetti”. Lo stesso vale per i movimenti, che incarnano dissenso e malcontento. “Si dovranno valutare sulla scorta dei programmi”. Dalla consultazione del prossimo autunno si aspettano di uscirne con una conferma, auspicano una continuità alla Segreteria degli Esteri, anche se sanno che è presto per discutere di incarichi e che tutto dipenderà da una serie di fattori. Rilanciano i criteri di rigore etico e morale nella scelta di candidati e ribadiscono l'esigenza di un rinnovamento, nelle persone e nei metodi. Nella nuova coalizione si propongono come garanti tra due forze di peso come DC e PSD.

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