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Approvato il Bilancio 2024, la soddisfazione del Segretario di Stato Gatti

Dietrofront Dc sull'emendamento condiviso con Libera su commissione mista Ue: "Troppa strumentalizzazione politica"

22 dic 2023
Nel servizio il commento del Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti
Nel servizio il commento del Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti

Nella notte, poco dopo l'una, il voto finale in Consiglio per la legge di Bilancio 2024 che è stata approvata con 29 voti a favore della maggioranza e 20 contrari delle opposizioni. Con il via libera alla manovra si è chiusa, con un giorno di anticipo rispetto alla convocazione originaria, l'ultima sessione parlamentare dell'anno. Ad accelerare i tempi l'accordo 'bipartisan' che ha condotto al ritiro di numerosi emendamenti delle opposizioni in cambio dell'accoglimento di alcuni di essi da parte della maggioranza.

Non è passato invece quello sulla commissione mista per l'accordo di Associazione all'Unione Europea, che avevano sottoscritto congiuntamente Libera e il Pdcs, creando fibrillazioni, in particolare, tra gli alleati della Dc di maggioranza, preoccupati per i riflessi in chiave elettorale. Di fronte a quelle che sono state definite strumentalizzazioni politiche il Segretario agli Esteri Beccari e il capogruppo del partito di maggioranza relativa Mussoni hanno invitato Libera a ritirare l'emendamento dando in alternativa indicazione di voto negativo, nonostante una ribadita condivisione di merito. Libera ha voluto mantenere comunque l'emendamento in votazione. Esito finale: 10 favorevoli, 28 contrari, 1 astenuto e 9 non votanti.

Tutti verbalmente d'accordo per un comma ad hoc sull'Accordo di Associazione, alla luce della recente conclusione dei negoziati con Bruxelles, nella prima sessione consiliare utile del 2024.

Il commento del Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti: “E' stata una finanziaria meno complicata di altre...Si è risolta prima, non abbiamo fatto le 'nottate' e il lavoro consiliare ne ha giovato. L'impostazione che abbiamo dato di una finanziaria molto snella ha messo tutti – comprese le opposizioni - nelle condizioni di ragionare su alcuni emendamenti che, legittimamente, volevano portare a casa per lasciare un segno e che di fatto hanno anticipato decreti su cui stavamo già lavorando, per poterli promulgare entro la fine dell'anno. Devo dire che sono soddisfatto del bilancio perché continua a segnare un trend positivo. Questo vuol dire che la Repubblica sta, piano piano, recuperando ciò che si è perso in passato. Chiaramente di fronte a noi abbiamo tantissime sfide perché vediamo che il quadro internazionale continua ad avere complessità, però è anche vero che di fronte a noi abbiamo tante opportunità, prima fra tutte quella dell'Europa”.





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