Ieri sera è terminata la discussione del progetto di legge per il bilancio dello Stato 2015.
Il Gruppo consiliare dell’Unione per la Repubblica ha espresso – attraverso il Presidente del Gruppo Consiliare William Giardi:
“Il voto contrario a provvedimento che non condividiamo nel contenuto. La maggioranza ha parlato di dialogo con l’opposizione, ma per quanto ci riguarda non abbiamo ma riscontrato la reale volontà di discutere sulle proposte presentate da UPR insieme al PS. Ci pare un po’ esagerato parlare di dialogo e condivisione quando si rimane sempre sulle proprie posizioni limitando a timide discussioni su alcuni argomenti. Questa verrà ricordata come la finanziaria dei giorni di malattia tagliati, degli apicoltori, del colpo al cerchio e alla botte, della Smac Card e delle armi da fuoco”.
UPR ha tenuto un approccio sulla legge di bilancio 2015 senza pregiudiziali, sperando che il “nuovo metodo” della maggioranza fosse qualcosa di più di un semplice annuncio.
Purtroppo però alla fine l’atteggiamento è stato il solito, così come il risultato.
Marco Podeschi Presidente UPR ritiene che: “Siano necessari progetti diversi per fare uscire il Paese dalla crisi e evitare lo scontro sociale che il Governo sta acuendo con provvedimenti contradditori sulla cui utilità è difficile capire il senso. Il piano di sviluppo può anche avere una sua utilità ma se non è ancorato a politiche economiche serie e strutturate, piani pluriennali, programmazione e soprattutto associato a un nuovo metodo di governo rischia di essere il solito annuncio ad effetto. Francamente dispiace che la maggioranza ostaggio della legge elettorale si fermi sempre a tiepidi dialoghi con l’opposizione fatti con scarsa convinzione e spesso fatti più a uso interno che per sintetizzare posizioni”.
Nicola Selva Coordinatore UPR: “Tagli ai giorni di malattia perché? Si continua a tagliare lo straordinario delle forze dell’ordine chiamate poi sistematicamente a intervenire per garantire l’ordine pubblico durante le manifestazioni. Tutto il settore del commercio protesta sulla SmaC con i sindacati che minacciano lo sciopero generale se non si applica la Smac. Un colossale pasticcio sul quale maggioranza e governo minimizzano. Questo è lo scenario dello scorcio finale del 2014 e all’orizzonte non si vede nulla di buono. L’impressione, visto che lo scenario di contorno della finanziaria è stato la verifica di governo, è che alla fine si troverà un compromesso per evitare le elezioni anticipate e salvare la faccia a governo e maggioranza senza affrontare i problemi di fondo”.
Il Gruppo consiliare di Unione per la Repubblica intende anche indirizzare alla cittadinanza i migliori auguri per le imminenti festività natalizie, confermando il proprio impegno e determinazione affinché il Paese possa uscire da questo perdurante stato di crisi.
Il Gruppo consiliare dell’Unione per la Repubblica ha espresso – attraverso il Presidente del Gruppo Consiliare William Giardi:
“Il voto contrario a provvedimento che non condividiamo nel contenuto. La maggioranza ha parlato di dialogo con l’opposizione, ma per quanto ci riguarda non abbiamo ma riscontrato la reale volontà di discutere sulle proposte presentate da UPR insieme al PS. Ci pare un po’ esagerato parlare di dialogo e condivisione quando si rimane sempre sulle proprie posizioni limitando a timide discussioni su alcuni argomenti. Questa verrà ricordata come la finanziaria dei giorni di malattia tagliati, degli apicoltori, del colpo al cerchio e alla botte, della Smac Card e delle armi da fuoco”.
UPR ha tenuto un approccio sulla legge di bilancio 2015 senza pregiudiziali, sperando che il “nuovo metodo” della maggioranza fosse qualcosa di più di un semplice annuncio.
Purtroppo però alla fine l’atteggiamento è stato il solito, così come il risultato.
Marco Podeschi Presidente UPR ritiene che: “Siano necessari progetti diversi per fare uscire il Paese dalla crisi e evitare lo scontro sociale che il Governo sta acuendo con provvedimenti contradditori sulla cui utilità è difficile capire il senso. Il piano di sviluppo può anche avere una sua utilità ma se non è ancorato a politiche economiche serie e strutturate, piani pluriennali, programmazione e soprattutto associato a un nuovo metodo di governo rischia di essere il solito annuncio ad effetto. Francamente dispiace che la maggioranza ostaggio della legge elettorale si fermi sempre a tiepidi dialoghi con l’opposizione fatti con scarsa convinzione e spesso fatti più a uso interno che per sintetizzare posizioni”.
Nicola Selva Coordinatore UPR: “Tagli ai giorni di malattia perché? Si continua a tagliare lo straordinario delle forze dell’ordine chiamate poi sistematicamente a intervenire per garantire l’ordine pubblico durante le manifestazioni. Tutto il settore del commercio protesta sulla SmaC con i sindacati che minacciano lo sciopero generale se non si applica la Smac. Un colossale pasticcio sul quale maggioranza e governo minimizzano. Questo è lo scenario dello scorcio finale del 2014 e all’orizzonte non si vede nulla di buono. L’impressione, visto che lo scenario di contorno della finanziaria è stato la verifica di governo, è che alla fine si troverà un compromesso per evitare le elezioni anticipate e salvare la faccia a governo e maggioranza senza affrontare i problemi di fondo”.
Il Gruppo consiliare di Unione per la Repubblica intende anche indirizzare alla cittadinanza i migliori auguri per le imminenti festività natalizie, confermando il proprio impegno e determinazione affinché il Paese possa uscire da questo perdurante stato di crisi.
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