Gli avvocati sospendono temporaneamente lo sciopero e tornano in aula per consentire la ripresa regolare dell’attività giudiziaria. 'E' solo una sospensione – mettono in guardia gli iscritti all’ordine – se entro il primo dicembre non vedremo attuati i passi annunciati, lo sciopero riprenderà immediatamente'. E i passi ai quali fanno riferimento sono la nomina del Magistrato Dirigente e quella dei due nuovi Commissari della Legge. I problemi del tribunale, cioè, restano quelli di qualche mese fa, a questi si deve dare risposta in tempi brevi. Due mesi di tempo concessi al sistema politico, governo in primis, perché trovino soluzione le annose carenze del Palazzo di Giustizia. Un passo significativo già è stato compiuto, con la presentazione in prima lettura delle nuove norme della giustizia sammarinese; una riforma il cui cammino è appena iniziato. 'Ed è proprio per confermare un giudizio positivo degli sforzi compiuti dalla parte politica – dichiara il presidente dell’ordine, Pier Luigi Bacciocchi - che si è deciso di sospendere l’astensione dall’attività forense; le motivazioni dello sciopero però – aggiunge – rimangono tutte'. Ecco perché se le nomine non dovessero essere concretizzate entro il primo dicembre, tornerà il blocco dell’attività processuale. Bacciocchi definisce la scelta dell’ordine una chance, una opportunità concessa alle forze politiche per attuare i primi passi verso una riforma ormai irrimandabile.
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