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Bilancio 2024: tentativo di mediazione per snellire i tempi

Dibattito pomeridiano dedicato in gran parte alle spese per le infrastrutture. Maggioranza disponibile ad accogliere un emendamento di Rete per l'acquisizione di quote in società 'idriche' e per la produzione di energia rinnovabile

19 dic 2023

La 'maratona' consiliare del Bilancio è arrivata all'articolo 9 su 19. I lavori procedono a rilento e per tentare di snellirli e approvare la manovra in tempi ragionevoli, possibilmente entro venerdì, in corso un confronto tra maggioranza e opposizione per 'scremare' i circa 130 emendamenti ancora da votare, con l'impegno di ciascun gruppo a ritirarne alcuni. Intanto in aula, in un clima piuttosto pacato prosegue il dibattito. Nella prima metà della seduta pomeridiana si e' concentrato sull'articolo 5, relativo alla spesa per le opere pubbliche. Tra quelle da avviare e realizzare il prossimo anno, con un stanziamento di 4.550.000 euro, la messa in sicurezza della superstrada, la ristrutturazione di Palazzo Begni, l'auditorium al Cinema Turismo, la riqualificazione del tracciato ferroviario Borgo Maggiore-Piazzale Ex Stazione.

Le opere da progettare nel 2024 e avviare nel 2025, con uno stanziamento da 3,5 milioni di euro, sono invece il nuovo Museo di Stato e il nuovo Ospedale. Respinto l'emendamento di Libera per eliminare lo stanziamento per l'Ospedale: prima di progettarlo e costruirlo – secondo il partito di opposizione – occorre aver ben chiaro che tipo di servizi sanitari si pensa di erogare in territorio. Approvato, nel pomeriggio, anche l'articolo coi numeri complessivi del Bilancio 2024 che, secondo la lettura delle opposizioni, mostra un disavanzo di oltre 38 milioni. In seduta mattutina lavori dell'aula monopolizzati dal 'caro vita' con un emendamento di RF – poi respinto – che mirava a mitigare le rate dei mutui a tasso variabile. Maggioranza e Segretario alle Finanze hanno motivato il 'no' chiarendo che la misura è già prevista da una delega inserita all'articolo 1.

Gatti, incalzato dalle opposizioni, si è impegnato all'emanazione del necessario decreto entro l'anno. In seduta serale i lavori riprenderanno con la votazione di due emendamenti di Rete, riferiti al Bilancio dell'Azienda dei Servizi. Nel dibattito preliminare la maggioranza si è dichiarata disponibile ad accogliere il primo che autorizza l'utilizzazione di riserve (o propri finanziamenti) fino a 37.540.000 euro anche per eventuali acquisizioni di partecipazioni in società attive nell’approvvigionamento idrico e in società operanti nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.





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