Sulla finanziaria si è arrivati allo strappo definitivo. La notizia è arrivata a metà giornata, quando le opposizioni riunite hanno convocato una conferenza stampa inaspettata per comunicare che non parteciperanno più alla discussione sulla legge di bilancio. Una decisione dettata dal rifiuto da parte della maggioranza, raccontano, di arrivare a una mediazione.
Le opposizioni si erano dette disponibili, spiegano, a ritirare i loro emendamenti al testo in cambio dello stralcio di tre specifici articoli. Il primo, il più discusso, è quello relativo al mancato trasferimento da parte dello Stato ai fondi pensione. Si parla di 30 milioni di euro che non saranno versati. Gli altri due articoli della manovra che le opposizioni avevano chiesto di togliere sono quello per l'abbassamento della no tax area sulle pensioni e quello sulla tassazione all'1,5% sui redditi detenuti all'estero. Ma Adesso.sm, proseguono, ha rifiutato.
mt
Nel servizio, l'intervista a Federico Pedini Amati (consigliere Movimento Democratico San Marino Insieme)
Le opposizioni si erano dette disponibili, spiegano, a ritirare i loro emendamenti al testo in cambio dello stralcio di tre specifici articoli. Il primo, il più discusso, è quello relativo al mancato trasferimento da parte dello Stato ai fondi pensione. Si parla di 30 milioni di euro che non saranno versati. Gli altri due articoli della manovra che le opposizioni avevano chiesto di togliere sono quello per l'abbassamento della no tax area sulle pensioni e quello sulla tassazione all'1,5% sui redditi detenuti all'estero. Ma Adesso.sm, proseguono, ha rifiutato.
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Nel servizio, l'intervista a Federico Pedini Amati (consigliere Movimento Democratico San Marino Insieme)
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