Il Governo brasiliano considera “impertinente in particolare nel riferimento personale a Lula” la nota diffusa ieri dal Governo italiano circa il caso Battisti. Lo ha sottolineato il ministro degli esteri brasiliano, Celso Amorim, leggendo una nota ufficiale del governo brasiliano che annuncia il no ufficiale all’ estradizione di Battisti: “Resterà in Brasile – ha precisato - come immigrante, non come rifugiato o come esiliato politico”. Dal momento che il Supremo Tribunale Federale ha invertito all'inizio del 2009 la sentenza di rifugiato emessa dall'allora ministro della giustizia Tarso Genro, la decisione del presidente Lula si limita a non concedere la sua estradizione in Italia. Per questo l'ex terrorista si trasformerà in immigrante in Brasile, con la possibilità di richiedere un visto presso il ministero del lavoro. La Farnesina si appresta a richiamare a Roma l'ambasciatore d'Italia in Brasile, Gherardo La Francesca, per consultazioni.
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