Una delegazione di Democrazia in Movimento (Rete - MDSI) presente oggi ai lavori del Consiglio d'Europa a Strasburgo per sensibilizzare sul cosiddetto “Caso Tonnini” (la richiesta di danni ingenti alla parlamentare sammarinese da parte una finanziaria lussemburghese per le dichiarazioni rese in Aula, nel segnalare influenze esterne nel sistema finanziario sammarinese).
Il consigliere Dim presso il Consiglio d'Europa, Nicolini, ha rivolto in Aula domanda specifica al Ministro degli Esteri del Lussemburgo, e il gruppo di riferimento al COE, l'UEL, "depositerà una mozione per una risoluzione mirata ai piccoli Stati D'Europa, perché non diventino vittime di influenze esterne, col rischio di venire letteralmente comprati" – spiega DIM.
Torna poi sul tema della libertà di espressione dei parlamentari nell'esercizio delle proprie funzioni: “L'eventualità di denunce da paesi terzi, non solo viola il diritto del singolo parlamentare e del singolo Stato, ma la stessa architettura delle democrazie parlamentari” – scrive DIM – ribadendo l'impegno “a difendere in ogni sede europea l'autorevolezza dell'ordinamento e dello Stato sammarinese, sia che decida fornire tutela legale ad Elena Tonnini, sia che decida di non farlo”.
Il consigliere Dim presso il Consiglio d'Europa, Nicolini, ha rivolto in Aula domanda specifica al Ministro degli Esteri del Lussemburgo, e il gruppo di riferimento al COE, l'UEL, "depositerà una mozione per una risoluzione mirata ai piccoli Stati D'Europa, perché non diventino vittime di influenze esterne, col rischio di venire letteralmente comprati" – spiega DIM.
Torna poi sul tema della libertà di espressione dei parlamentari nell'esercizio delle proprie funzioni: “L'eventualità di denunce da paesi terzi, non solo viola il diritto del singolo parlamentare e del singolo Stato, ma la stessa architettura delle democrazie parlamentari” – scrive DIM – ribadendo l'impegno “a difendere in ogni sede europea l'autorevolezza dell'ordinamento e dello Stato sammarinese, sia che decida fornire tutela legale ad Elena Tonnini, sia che decida di non farlo”.
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