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CGG: Accordo UE al centro del Comma Comunicazioni. OdG di Demos su referendum

In mattinata anche un OdG di Libera affinché il Titano promuova una conferenza internazionale di pace sulla questione mediorientale

13 dic 2023
CGG: Accordo UE al centro del Comma Comunicazioni. OdG di Demos su referendum

Il Segretario Belluzzi ha parlato di “settimana d'oro”, riferendosi alla Visita di Mattarella e alla successiva conclusione del lungo negoziato con Bruxelles. Peraltro in più interventi è stata sottolineata una correlazione fra i due momenti: ritenuti dai più di portata storica. Generale condivisione, in Aula, anche sulla necessità di non rimanere isolati a livello internazionale, così come sulle opportunità derivanti dall'Accordo di Associazione. Ed è stato questo, inevitabilmente, il tema dominante del comma comunicazioni.

Aperto da un ordine del giorno firmato Demos, nel quale si sollecita in via primaria un referendum confermativo di iniziativa consiliare sull'intesa. A darne lettura il Consigliere Alessandro Rossi, che pure ha ricordato di essere un “europeista convinto”; osservando sul punto come le altre esponenti del Gruppo Misto abbiano una posizione diversa. Tutto sommato fredde, altre forze consiliari, sull'ipotesi di una consultazione popolare; quantomeno in questi termini e modalità. Perplessità ad esempio dai banchi di NPR. Di carattere tecnico, quelle di Rossano Fabbri; è entrato nel merito Gerardo Giovagnoli; che ha paventato i possibili scenari di un eventuale disimpegno del Titano, sia a livello europeo che nei rapporti bilaterali con l'Italia. Da qui una provocazione: che nell'OdG sia prevista la richiesta di adesione all'UE, in caso di esito negativo del referendum. La domanda non è “se” farlo, ma “come e quando” ha dichiarato Carlotta Andruccioli, per Motus. Che ha detto di non comprendere né chi festeggia né chi è contrario all'Accordo; non essendovi piena consapevolezza neppure in Aula dei contenuti.

Sostanzialmente refrattaria all'ipotesi referendaria, la DC; pur non essendosi registrato un “no” esplicito nei vari interventi. Focalizzati piuttosto sulle prospettive dell'integrazione; nella consapevolezza che la parafatura sia solo un punto di partenza. Andrea Zafferani, RF, ha detto di vedere enormi opportunità; ma anche elementi di criticità, sui quali a suo avviso si sarebbe potuto negoziare “meglio e di più”. Ad esempio sul lavoro; a quanto è dato sapere – ha rimarcato – non sono previste clausole specifiche di salvaguardia; posto l'accento anche sul rischio di una pressione al ribasso dei salari. Unanime invece la consapevolezza della necessità di una capillare campagna informativa, visto il cambio di paradigma. RETE ha insistito particolarmente sul punto, auspicando un ruolo proattivo di tutta la politica.

Da registrare in mattinata anche un OdG di Libera affinché il Titano promuova una conferenza internazionale di pace sulla questione mediorientale. Apprezzato – dopo la precedente astensione - il voto di San Marino, all'ONU, nelle scorse ore, per un cessate il fuoco. Fra i temi toccati anche la questione dell'aviosuperficie di Torraccia. Opposizioni all'attacco; lamentato un gap di comunicazione da parte dell'Esecutivo.

Qui la cronaca consiliare.





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