Dopo la seduta notturna, conclusasi a mezzanotte, i lavori sono ripresi questa mattina – al secondo appello – sempre dal comma 10. Aperta la fase delle repliche con l'intervento del Segretario di Stato Ugolini, che ha risposto alle Opposizioni, specie riguardo al contributo offerto da queste al percorso di riforma. Contestata, in sostanza, una loro assenza nella fase di sintesi. A seguire Matteo Rossi, NPR, ha dato lettura ad un OdG - sottoscritto dalla Maggioranza e da Rossano Fabbri – nel quale si esprime compiacimento per l'andamento della giurisdizione, e soddisfazione per quanto certificato dal GRECO; e ciò grazie al pacchetto di riforme approvato nei mesi scorsi. Si invoca inoltre massima attenzione sul pericolo di reciproche invasioni di canto fra Politica e Magistratura. Si impegna infine il Congresso a predisporre gli interventi necessari affinché si dia una risposta alle carenze di risorse umane, infrastrutturali e tecnologiche del Tribunale. A seguire il Segretario di Stato Lonfernini, che ha espresso rammarico per la posizione espressa da una parte delle Opposizioni. Da qui un invito a fare sistema su queste tematiche. Ma non è mancata una stoccata alla precedente Maggioranza di Adesso.sm; sulla gestione del dossier Giustizia ha infatti parlato di situazione confusionaria, “apparentemente di parte” e mancanza totale di serenità in Tribunale. Molto partecipi, al dibattito, i consiglieri di Libera, con le repliche di Giuseppe Maria Morganti, Alessandro Bevitori, Eva Guidi e Vladimiro Selva. Rivendicato, sulle riforme, un atteggiamento sempre attento e costruttivo. Non ha senso – è stato detto - l'”aggressività” del Governo sul ruolo delle Opposizioni. É stata dunque data lettura a due Odg. Nel primo - focalizzato sul problema della prescrizione processuale (segnalati 1.011 procedimenti) – si sollecita un'indagine interna, in Tribunale, per fare luce sulle cause. Nel secondo si chiede invece un'integrazione, della relazione, con i dati specifici del lavoro di ciascun magistrato. Nel corso del confronto, cui ha preso parte anche Alessandro Mancini, NPR, si è poi tornati alla più volte dibattuta questione del numero legale in occasione della seduta del Consiglio Giudiziario Plenario del 24 luglio 2020; con posizioni che restano distanti. Intervento anche di Rossano Fabbri, Gruppo Misto, che ha definito prive di fondamento le accuse delle Opposizioni; si era infatti parlato di “defenestrazioni” in Tribunale. Credo che non riusciremo mai ad essere obiettivi da una parte e dall'altra sulla Giustizia, ha dichiarato dal canto suo Grazia Zafferani,
Gruppo Misto; che ha ricordato anche la propria esperienza come Capitano Reggente. Per diversi anni si è respirato un clima indegno, ha detto. Infine le conclusioni del Segretario di Stato alla Giustizia. Da Ugolini l'auspicio che, davvero, si apra una nuova fase. Ricordati tuttavia i “continui” comunicati delle Opposizioni su queste tematiche con frasi come l'ormai nota “terra da ceci”. Ha infine sottolineato come in ogni confronto sia infine necessario “trovare un punto di equilibrio”; e proprio su questo punto si focalizzano le contestazioni alle forze di Minoranza. Si è poi passati alle votazioni dei 3 OdG presentati. Dichiarato accoglibile, dal Segretario Ugolini, quello presentato dalla Maggioranza. Ha tuttavia anticipato come non sia semplice l'approccio e la programmazione sulla questione del “palazzo di giustizia”. Già “attenzionato”, invece, il tema oggetto del primo OdG di Libera. L'indagine interna è già parte delle competenze del Dirigente – ha spiegato il Segretario di Stato - e si sta già andando nella direzione carichi di lavoro equilibrati per evitare la prescrizione processuale. Già informata anche la Commissione, che ha provveduto a richiamare i magistrati ad una maggiore solerzia. Stessa linea sull'altro OdG di Libera, quello sull'analisi della produttività dei singoli magistrati. E' già prevista una valutazione ogni 5 anni, ha spiegato Ugolini. Quindi le dichiarazioni di voto delle varie forze sull'OdG della Maggioranza. Libera ha annunciato la propria contrarietà, facendo riferimento in particolare alla formulazione di un passaggio: criticare – ha sottolineato Eva Guidi, con riferimento alla separazione dei Poteri dello Stato – non significa “ingerire”. Sono posizioni talmente generiche che non si capisce se si condivida la linea di Canzio, ha osservato Andrea Zafferani, per RF. Mancano delle cose importanti, in particolare gli elementi evidenziati negli OdG di Libera: le prescrizioni e la “valutazione” dei Magistrati. Quindi Rossano Fabbri, Gruppo Misto di Minoranza; su questo argomento ci mettiamo come MIS a fianco del Paese, sosterremo l'Odg. Alberto Giordano Spagni Reffi ha annunciato il voto positivo di RETE e dell'intera Maggioranza, rammaricandosi per la posizione espressa dalle Opposizioni. Approvato infine l'OdG sottoscritto dalla Maggioranza e da Rossano Fabbri. Quindi il primo OdG di Libera, quello sull'analisi della “produttività” dei singoli magistrati. Gian Nicola Berti è intervenuto per esprimere la posizione dell'intera Maggioranza. L'ordine del giorno, a suo avviso, si pone in contrarierà alle norme sull'Ordinamento Giudiziario. Chiesto allora il ritiro, da parte della stessa Libera, anche per il principio di non interferenza della Politica sulle questioni del Tribunale. Con questo OdG la politica non entra nel merito dell'azione dei singoli magistrati – ha precisato tuttavia Giuseppe Maria Morganti -; sottolineando come questi dati vadano a beneficio dell'attività del consiglio giudiziario e della commissione affari di giustizia. Oggi non si giudica più il singolo magistrato, ma l'ufficio, ha rimarcato Rossano Fabbri, Gruppo Misto di Opposizione; chiedendo a sua volta il ritiro perché si eviti una bocciatura.
Favorevole, invece, all'odg, RF; su questi aspetti – ha infatti sottolineato – la politica dovrebbe essere informata. Anche per il ruolo della Commissione Affari di Giustizia sulle azioni di sindacato. Quindi la votazione; Ordine del Giorno respinto con 26 voti contrari e 6 favorevoli. A questo punto le dichiarazioni di voto sul secondo OdG di Libera, sul problema delle prescrizioni. Per la Maggioranza sempre Gian Nicola Berti; da rigettare – a suo avviso l'OdG - in quanto “superato dagli eventi”. Nicola Renzi, per RF, ha sottolineato come quello in questione sia un “tema nodale”. Si è domandato poi se questa mole di prescrizioni sia dovuta all'inerzia di singoli magistrati o a questioni relative alla ripartizione dei carichi di lavoro. Voteremo favorevolmente. Rossano Fabbri, Gruppo Misto di Opposizione, ha posto l'accento sui “molti procedimenti” aperti presso la CEDU per denegata giustizia; l'odg solleva un argomento importante – ha continuato -, ritengo però sia stata già data risposta a ciò che chiede Libera. Quindi Eva Guidi; riteniamo che il numero così alto di prescrizioni necessiti di un'analisi approfondita delle cause, ha dichiarato; per evitare “questa grossa sconfitta della Giustizia”. L'OdG è stato respinto con 28 voti contrari, 6 favorevoli e una astensione. Il comma si è chiuso; per poi passare all'analisi dell'OdG presentato da Repubblica Futura in comma comunicazioni. Nel testo si elencano una serie di criticità riguardanti la Sanità sammarinese: si parla di gravi difficoltà in ortopedia, pediatria ed altri reparti, come l'oncologia; di persistenti difficoltà nell'interfacciarsi con il proprio medico di base. Si esprime allora insoddisfazione per l'opera fino ad ora svolta dai vertici ISS e dal Segretario alla Sanità, cui si contesta una “scorretta individuazione delle priorità di intervento”; chiedendo loro – ciascuno per le parti di propria competenza – di produrre una relazione dove siano indicate le soluzioni alle problematiche indicate e le relative tempistiche. Richiesta anche una discussione in Consiglio di tali relazioni. Nella replica il Segretario Ciavatta ha contestato innanzitutto le premesse dell'OdG. Quanto all'ortopedia ha ricordato come il nuovo DG dell'ISS avesse chiesto tempo per risolvere le problematiche segnalate dal primario; ma quest'ultimo – ha ricordato Ciavatta - ha subito dopo presentato le proprie dimissioni. Il Segretario Ciavatta ha poi sottolineato come ci si sia già attivati – anche con le Autorità sanitarie di oltreconfine - per colmare i vuoti di organico. E poi la questione dei “prelievi” di infermieri in pediatria; in corso il reperimento di nuovi professionisti, tra i quali anche rifugiati ucraini in possesso di adeguati titoli. E' falso – ha poi aggiunto - che il Governo e il sottoscritto siano “molto impegnati a occuparsi della costruzione del nuovo Ospedale”. Secondo Ciavatta l'unico obiettivo degli estensori è “attaccare la Sanità”. Sembra quasi che il Comitato Esecutivo ISS precedente l'avesse nominato un alieno, ha esordito Andrea Zafferani. Chiesta poi una relazione precisa, in Commissione, sul rapporto costi/benefici dell'acquisto di macchinari che RF definisce “assolutamente sovradimensionati”. A due anni e mezzo dall'inizio di questa legislatura – ha aggiunto - la Sanità è “nettamente peggiorata” nel fornire servizi alla popolazione. Ci sono disfunzioni a livello organizzativo e probabilmente anche problemi strutturali, ha detto. Ribadita l'intenzione di lavorare insieme alla soluzione delle criticità. Alberto Giordano Spagni Reffi, intervenendo per la Maggioranza, ha innanzitutto contestato il “tenore” dell'OdG, che rappresenterebbe, a suo avviso, un “commissariamento” del Segretario di Stato. Mai negate, per il resto, alcune problematiche in Ospedale: complicate dall'emergenza pandemica. Si sta cercando di porre rimedio a queste criticità; ma occorre dare il tempo necessario, anche al Professor Bevere. Per Eva Guidi, Libera, sarebbe opportuno discutere di queste problematiche in un apposito comma. In questo momento – a suo avviso - non è razionale acquisire nuove tecnologie – dai costi “elevatissimi” - per attrarre nuove persone; serve riorganizzare la medicina di base. Solo successivamente, se ci saranno le condizioni, si potrà fare questo passo. Stesse valutazioni – ha aggiunto – per la questione del nuovo Ospedale. In dissenso con la posizione della Maggioranza Grazia Zafferani, Gruppo Misto; che ha ricordato le posizioni del movimento Demos. Ho contestato spesso – ha dichiarato - le scelte effettuate, soprattutto durante la seconda fase dell'emergenza sanitaria; uno di questi problemi era la carenza di medici. Annunciato voto favorevole all'OdG, che “non è assolutamente un commissariamento” del Segretario alla Sanità. Quindi la votazione. Ordine del Giorno respinto con 23 voti contrari, 5 favorevoli e una astensione.