San Marino boccia quello che l'Unione Europea tutela. Cittadinanza attiva parte dalla risoluzione del Parlamento europeo che invita gli Stati membri a riconoscere, tra gli altri, i diritti inalienabili delle donne all’integrità fisica e all'aborto sicuro e chiede di riconoscere come i diritti LGBTI come diritti umani. San Marino, ricorda la nota, ha bocciato due istanze d'arengo che avrebbero segnato un punto a favore della civiltà della nostra Repubblica: quella per la depenalizzazione dell’aborto e quella sul riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Uno Stato che condanna le scelte di vita delle persone per motivi ideologici, o ancora peggio religiosi, è incivile. Questa Risoluzione, conclude Cittadinanza Attiva, dovrebbe contribuire ad alimentare una riflessione profonda in un Paese che aspira ad avviare un percorso di integrazione con l’Unione Europea.
comunicato integrale
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