Non è un'ipotesi realizzabile un governo d'emergenza, allargato a tutte le forze politiche, sarebbe "un mezzo colpo di Stato". E sicuramente, ad un maxi rimpasto dell'esecutivo attuale, è preferibile l'ipotesi di tornare alle urne. Così all'Agenzia Dire, i vertici di Civico 10, a margine della presentazione della serata pubblica "Obiettivo futuro". Sono un fiume in piena sugli sviluppi possibili della verifica programmatica di maggioranza e respingono l'ipotesi auspicata ieri da Giuliano Tamagnini, segretario della Csdl: "Ci augureremmo di avere un governo che metta insieme le migliori teste, isolando i corrotti", commenta il consigliere Andrea Zafferani, ma ci sono vincoli difficili da superare: "Mettere insieme forze politiche così diverse è difficile- chiarisce- e poi come fai?" E' necessario prima, spiega, cambiare la legge elettorale: "E sarebbe un mezzo colpo di Stato - aggiunge - non si può cambiarla sulla base delle convenienze". In definitiva, "Se non si riesce a governare si vada alle elezioni - sentenzia Zafferani - questo Consiglio non è in grado di produrre altri governi credibili". Il capogruppo sottolinea che il problema non riguarda solo la maggioranza, che "ormai è persa", ma anche le opposizioni: senza elezioni, "non ci sono condizioni- ribadisce- per creare governi limpidi e puliti". E ancora: a prescindere dal problema della legge elettorale, poi, "come è possibile- si chiede- fare un governo isolando i corrotti? I partiti non li molla nessuno".
Il coordinatore Matteo Ciacci pone il veto alle ipotesi di un rimpasto totale e a un governo di unità nazionale: "A queste proposte noi non ci stiamo". Si deve creare un''alternativa, prosegue: "Per realizzarla le persone dentro i partiti devono fare scelte coraggiose e mollarli". Il rinnovamento completo per i partiti tradizionali, Psd e Pdcs, conclude, si ha cambiando le persone e anche la loro forma, ciò può avvenire "avvicinandosi ai movimenti".
Il coordinatore Matteo Ciacci pone il veto alle ipotesi di un rimpasto totale e a un governo di unità nazionale: "A queste proposte noi non ci stiamo". Si deve creare un''alternativa, prosegue: "Per realizzarla le persone dentro i partiti devono fare scelte coraggiose e mollarli". Il rinnovamento completo per i partiti tradizionali, Psd e Pdcs, conclude, si ha cambiando le persone e anche la loro forma, ciò può avvenire "avvicinandosi ai movimenti".
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