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Coe: riconosciuti i progressi di San Marino su discriminazione

23 feb 2021

San Marino ha fatto passi avanti nel riconoscere eguali diritti ai cittadini, attuando "pienamente" la raccomandazione dell'Ecri, l'organo anti discriminazione e razzismo del Consiglio d'Europa, sul riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, e "parzialmente" quella sul voto e eleggibilità degli stranieri nelle elezioni municipali. Nel rapporto l'Ecri nota che San Marino "ha adottato rapidamente" una legge che permette alle coppie dello stesso sesso, ed eterosessuali, di ottenere un riconoscimento legale della loro unione che per molti versi offre gli stessi diritti acquisiti con il matrimonio.



Per quanto riguarda invece i residenti stranieri, Strasburgo dice che San Marino ha fatto "un passo importante per una loro maggiore partecipazione alla vita politica e integrazione nella comunità" con la legge numero 158 del 24 settembre 2020 che dà a chi ha risieduto nel Paese più di 10 anni il diritto a votare nelle elezioni municipali. "Questa categoria di stranieri rappresenta il 10% dell'elettorato e ha votato per la prima volta il 29 novembre del 2020", scrive l'Ecri. L'organo tuttavia si rammarica che la legge non preveda anche il diritto a candidarsi e che il periodo di residenza richiesto sia il doppio di quanto previsto dal Consiglio d'Europa.




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