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Cominciata la maratona sui decreti: in esame quello in materia di consumo

Bocciati emendamenti di Rete su regole più stringenti per e-commerce e pubblicità ingannevoli. Dal Segretario di Stato Rossano Fabbri l'impegno di tenerne conto in provvedimenti successivi

di Luca Salvatori
21 ott 2024
Consiglio Grande e Generale
Consiglio Grande e Generale

Ripresa la sessione del Consiglio Grande e Generale. Archiviata la pratica dell'assestamento di bilancio ora l'attenzione di sposta su una lunga serie di decreti. 15 su 22 quelli scorporati per la ratifica e per esaurire il comma potrebbero essere necessari tempi lunghi, anche perché su due in particolare – la cogenerazione in ambito industriale e l'atto organizzativo Iss – sono state depositate decine di emendamenti. Intanto in mattinata è arrivata l'approvazione del decreto su compensi e gettoni di presenza per i membri della Commissione E-sport. Con alcuni emendamenti, ampiamente condivisi, dimezzato da 1.400 a 700 euro l'emolumento mensile del presidente e da 700euro a 350, quello dei quattro membri.

Il gettone di presenza scende, per tutti, da 60 a 40 euro a seduta. Emersa la volontà di un riordino complessivo dei compensi per gli organismi di nomina parlamentare. L'aula è poi passata al decreto in materia di consumo che, tra le altre cose, introduce la possibilità della class action ed abolisce la commissione prezzi. Respinti due emendamenti di Rete, per regole più stringenti sull'e-commerce e le pubblicità ingannevoli, anche se il Segretario di Stato Rossano Fabbri, si è preso l'impegno di considerarli per un decreto successivo. La ratifica è attesa nel pomeriggio. Diversi i richiami dei consiglieri al rispetto degli orari di convocazione dell'aula che anche stamani ha avviato i lavori con oltre 40 minuti di ritardo rispetto all'ora prevista.





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