Torniamo sui lavori del Consiglio Grande e Generale, dopo una giornata interamente dedicata al dibattito sulle dimissioni del comandante della Gendarmeria, Alessandro Gentili. Sessione chiusa con l'approvazione dell'ordine del giorno di maggioranza, ma che ha ricevuto l'appoggio anche di parte dell'opposizione, Partito Socialista e Unione per la Repubblica. 39 i voti a favore e 13 contrari.
Ordine del giorno che fissa le priorità, considerando la necessità di approfondire da un lato il tema del riordino dei corpi di polizia e arrivare il prima possibile alla nomina del comandante della Gendarmeria; dall'altro, e più in generale - cogliendo l'emergenza attuale legata ai fatti di cronaca – anche una riflessione sui temi dell'ordine pubblico e della sicurezza. Nell'ordine del giorno, l'impegno per il governo di riferire in merito, in un comma specifico nella prossima seduta consiliare. Respinto l'ordine del giorno della minoranza con Civico 10, Sinistra Unita, Rete e i consiglieri indipendenti Pedini Amati e Lazzari, respinto con 36 voti contrari e 14 a favore, 1 astensione. Odg che prevedeva il coinvolgimento delle risorse interne al corpo della Gendarmeria chiamate a segnalare criticità e proposte, e da qui partire per elaborare linee di riforma e azione, nonché, una volta individuato il nuovo comandante su una rosa di nomi, sottoporlo a un anno di prova.
Ordine del giorno che fissa le priorità, considerando la necessità di approfondire da un lato il tema del riordino dei corpi di polizia e arrivare il prima possibile alla nomina del comandante della Gendarmeria; dall'altro, e più in generale - cogliendo l'emergenza attuale legata ai fatti di cronaca – anche una riflessione sui temi dell'ordine pubblico e della sicurezza. Nell'ordine del giorno, l'impegno per il governo di riferire in merito, in un comma specifico nella prossima seduta consiliare. Respinto l'ordine del giorno della minoranza con Civico 10, Sinistra Unita, Rete e i consiglieri indipendenti Pedini Amati e Lazzari, respinto con 36 voti contrari e 14 a favore, 1 astensione. Odg che prevedeva il coinvolgimento delle risorse interne al corpo della Gendarmeria chiamate a segnalare criticità e proposte, e da qui partire per elaborare linee di riforma e azione, nonché, una volta individuato il nuovo comandante su una rosa di nomi, sottoporlo a un anno di prova.
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