Cinque giorni di Consiglio, da lunedì prossimo a venerdì, con il piatto forte della presa d’atto delle dimissioni di Giacomo Simoncini e del dibattito sullo stato dei negoziati verso l'Associazione all'Unione Europea. Passaggio molto atteso, quello sull'Accordo, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente della Commissione Esteri del Parlamento Europeo McAllister, che nella sua visita in Repubblica ha assicurato il sostegno a San Marino per arrivare all'intesa entro l'anno.
Altro tema caldo quello su Banca Centrale, con la relazione consuntiva sull'attività svolta e sull'andamento del sistema finanziario nel 2022. L'Aula sarà anche chiamata ad affrontare la questione delle sostituzioni dopo le dimissioni dal Consiglio Direttivo di Giacomo Volpinari e Antonella Mularoni. Non passa la richiesta del capogruppo Dc Francesco Mussoni di inserire nel comma anche il PDL per la modifica dell'articolo 10 dello Statuto di BCSM. La Segreteria Finanze ha infatti depositato il testo lunedì 16 ottobre: da regolamento consiliare devono decorrere più di tre giorni. Dunque, serve l'unanimità dell'Ufficio di Presidenza. Ma l'opposizione dice no.
In agenda anche commi rimasti inevasi dalle precedenti sedute, come la Legge quadro in materia di Società benefit in seconda lettura e, in prima, le modifiche al PRG. All'avvio dell'iter consiliare anche la Legge sulle attività economiche e due pdl sulla disabilità: per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e per l'inclusione lavorativa. Arriva, infine, il progetto per il diritto all’acqua e all’energia.
Ben 17 i Decreti da ratificare, fra cui quello sull'assetto istituzionale e organizzativo dell'Università di San Marino, e il gradimento alla nomina del Rettore. Si va verso la riconferma, per un nuovo triennio, di Corrado Petrocelli.