E' il dibattito più atteso e lo testimoniano i 61 iscritti a parlare. praticamente tutta l’aula. la questione morale approda in consiglio e lo fa con le raccomandazioni dei capitani reggenti, che strappano il protocollo per ribadire che magistratura e forze dell’ordine siano poste nelle condizioni di agire in modo imparziale, e che dall’aula arrivi il buon esempio, senza isterismi, protagonismi, demagogia e mezzi infamanti. Ponendosi quali garanti delle istituzioni e della legalità. Avanti sulla strada della chiarezza ma su tutto lanciano i socialisti, ma è altrettanto importante la crisi economica. Con un governo al capolinea e l’azione socialista per affermare una nuova proposta di governo. Raccoglie la sfida il Psd che parla di completare la revisione del sistema San Marino. La Dc non si tira indietro, non ha paura di andare fino – dice Manuel Ciavatta - e se ha avuto uomini che hanno sbagliato deve chiedere scusa. il rilancio della moralità per l’Upr in tutti gli ambiti della politica. “non era fantasia il voto estero, né la pratica delle tangenti”, Foschi di Sinistra unita si libera del appellativo di visionario quando sinistra unita denunciava questi fenomeni e apre l’argine dell’opposizione da civico 10 che riconosce come questo comma indichi il fallimento totale gestione del paese ultimi 15 anni a Rete indica una via: prendere le distanze da coloro che hanno avuto responsabilità, ma che pesano in alcuni partiti con scelte e cordate. Nel corso degli interventi prende corpo uno spirito trasversale e unanime contro la corruzione e salvaguardia delle istituzioni. Come lo definisce Cenci di Noi Sammarinesi. Federico Pedini Amati si dice più allibito del solito:" va rispettata la dignità di chi è coinvolto, ma prima va rispettata la dignità dei cittadini che rappresentiamo in quest'aula"
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