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Consiglio: respinta la mozione di sfiducia al Segretario Beccari

31 dic 2020

38 no, 15 sì. Il Consiglio ha respinto la mozione di sfiducia al Segretario Beccari che era stata presentata da Libera, Repubblica Futura e Mis, la Vigilia di Natale, poche ore dopo la pubblicazione del Decreto 221, con restrizioni per la pandemia allineate a quelle italiane e la riammissione nell'elenco A, risalendo in 48 ore nell'elenco C in cui la Repubblica era stata inserita, proprio a causa delle precedenti difformità.

Un risultato, il rigetto della sfiducia, che fin dall'inizio del dibattito, ieri mattina, è apparso pressoché scontato visto che tutti i consiglieri della maggioranza hanno espresso pieno sostegno al segretario Beccari, così come i suoi colleghi in Congresso di Stato. Compatte anche le opposizioni sulla fondatezza della mozione che pur essendo stata respinta ha raccolto tutti e 15 voti dei consiglieri di Libera e Repubblica Futura presenti in aula, mentre Rossano Fabbri del Mis pur avendola sottoscritta, era assente, così come, dall'altra parte, quattro consiglieri di maggioranza. Per la minoranza la mozione di sfiducia era da presentare nonostante l'esito contrario pressoché scontato, come monito al Segretario Beccari affinché vigili con maggiore attenzione sulle azioni e le dichiarazioni degli altri membri di Governo che impattano su temi delicati e sensibili con la vicina Italia e con la politica estera in generale. Dai banchi della maggioranza l'ammissione che qualche errore di comunicazione si poteva evitare ma la discussione della mozione non ha prodotto crepe e al contrario ha compattato la coalizione e il sostegno a Beccari e all'intero Governo. Una volta rigettata sfiducia il Consiglio ha trovato l'unanimità, nel suo ultimo atto del 2020, con l'approvazione dell'ordine del giorno di solidarietà alle popolazioni della Croazia colpite dal recente terremoto.



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