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Consulta dei residenti all'estero in udienza dai Capitani Reggenti

Al via la 51esima edizione. Otello Pedini confermato presidente. Sul tavolo, l'esercizio di voto e la trasmissione della cittadinanza

di Luca Salvatori
4 ott 2024

Arrivano da Argentina, Francia, Stati Uniti e Italia i rappresentanti dei quattro 'anelli' che, con 25 comunità, compongono la Consulta dei Sammarinesi residenti all'estero. Ogni anno si riuniscono in Repubblica per fare il punto sulle tematiche di principale interesse per i sammarinesi, discendenti di emigrati, che vivono fuori San Marino.

In mattinata Otello Pedini è stato confermato alla presidenza della Consulta per il 12esimo mandato annuale consecutivo: “Continuerò – commenta – fino a che avrò forza e mi vorranno. Il primo dossier è chiudere la polemica sul voto estero e l'avvio di una commissione sulle riforme istituzionali dovrebbe consentire, finalmente, l'esame delle problematiche, non solo relative alla legge elettorale ma anche alla cittadinanza. Ci sono ancora discriminazioni, nella trasmissione della cittadinanza, per via materlineare”.

Una vera e propria discriminazione di genere, che viene superata periodicamente con delle sanatorie. Intervenendo ai lavori della Consulta e poi all'udienza dei Capitani Reggenti, il Segretario agli Esteri Luca Beccari, ha dichiarato la volontà di intervenire con un provvedimento che superi in maniera strutturale, la disparità tra uomini e donne nella trasmissione della cittadinanza. L'altro grande tema da tempo sul tavolo, l'esercizio di voto per i residenti all'estero: “Noi abbiamo già accettato – dichiara Otello Pedini – l'idea del collegio estero, già da anni. Chiediamo inoltre che il diritto di voto sia reso effettivo, con la previsione di forme di voto a distanza. Si vedrà, in seguito, se optare per il voto telematico o nei consolati, come hanno fatto altre nazioni”. Beccari ha anche informato di un pdl sulle Comunità dei Residenti all'Estero, pronto per l'avvio dell'iter consiliare.

Nell'intervento dei Capitani Reggenti Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi, durante l'udienza tenutasi nella sala del Consiglio Grande e Generale, rimarcato il forte legame e il senso di appartenenza alla Repubblica, molto forte nelle generazioni più anziane ma presente anche in quelle più giovani, grazie anche ai soggiorni culturali. Espressa inoltre gratitudine a tutti i connazionali all'estero che negli anni hanno tenuto alto il nome di San Marino contribuendo a diffondere nel mondo la conoscenza della nostra antica Repubblica.





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